Da Ciré a San Cristoforo si va con la bici 

Via libera della giunta comunale alla ciclabile da 226 mila euro lungo viale Venezia. Ma spariranno trenta posti auto


di Roberto Gerola


PERGINE. Dal Ciré a San Cristoforo sempre (o quasi) in bicicletta attraversando l’abitato di Pergine lungo le direttrici principali di viale Dante e viale Venezia. E’ stato approvato, infatti, ieri in giunta il progetto di ciclabile nel tratto lungo viale Venezia. Autore è l’architetto Renzo Giovannini che indica una spesa di 226.000 euro per 653 metri di lunghezza. L’opera si presenta piuttosto articolata e comporterà anche l’eliminazione di una trentina di posti auto.

Occorre partire da piazza San Francesco, visto che la nuova pista ciclabile inizia dove finisce quella proveniente da viale Dante. Da piazza San Francesco attraversa le due corsie di viale degli Alpini per poi correre a fianco del Bar Alba (occupando lo slargo in porfido sul lato sud) e attraversa l’uscita di Pergine verso la rotatoria, e arriva nel parcheggio di piazza Gavazzi. La sede della pista ciclopedonale occuperà la serie di posti auto a destra e perpendicolari a viale Venezia dal quale sarà separata dalla fila di alberi esistenti, dalle aiuole esistenti e da una serie di posti auto (una dietro l’altro e non più affiancati) parallela alla fila di piante. Non vengono modificati i parcheggi sulla sinistra. L’uscita dal parcheggio avverrà di fronte al bar Valsugana (ora chiuso) per girare a destra stando sul lato del bar stesso. I quattro posti auto davanti al bar e alla panetteria saranno quindi eliminati per far posto a un marciapiede che darà continuità a quello esistente proveniente dalla Famiglia Coop. Pedoni e bici costeggeranno poi il tratto davanti al Bar Sport per attraversare la strada sul passaggio pedonale (e quindi scendendo dalla bici) e raggiungere l’altro lato del viale (con gli alberghi “Ideal” e “Turismo”). Su questo lato (destro a scendere verso i Dosseti) saranno tolti tutti gli alberi, le aiole e i parcheggi (sono 12), e saranno rispettati i passi carrai e gli ingressi fino a via Marzola con la pista ciclabile ad affiancarsi al marciapiede. Davanti alla Volksbank, la ciclabile rispetterà lo slargo esistente (e privato). Proseguirà poi recuperando terreno pubblico lungo il prato che segue il parcheggio del condominio con la banca, lo slargo davanti all’ex mobilificio Fontanari (ora con negozi Nkd, Isola del Tesoro eccetera), i successivi parcheggi e terreni a prato (davanti al negozio dei lampadari) fino al passaggio a livello del Molin del Palù. Qui, attraversamento e accesso al tratto di strada dismesso posto sul retro della stazione carburante Q8.

La ciclabile può poi innestarsi su quella esistente e che corre lungo la bretella fino a San Cristoforo.

A questo progetto è interessato anche quello per la ciclabile di viale degli Alpini (autore l’architetto Luciano Eccher) pure approvato in giunta. In sostanza si parla del tratto da via Canopi a piazza San Francesco (a destra gira in viale Dante e a sinistra sul viale Venezia). Corre lungo i Canopi e la scuola materna. Indica una spesa di 165.000 euro.















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