Con QR Code e App il Forte delle Benne ora è un museo 2.0 

Levico Terme, la chiusura invernale permette di predisporre la struttura alla fruizione digitalizzata delle informazioni


di Luigi Carretta


LEVICO TERME. L’Associazione Chiarentana, il sodalizio che ormai da qualche anno gestisce le attività culturali che ruotano attorno al restaurato Forte Colle delle Benne si sta preparando a un apertura primaverile con i fiocchi per la maestosa struttura fortificata austro-ungarica che sovrasta Levico.

Contrariamente agli anni precedenti infatti il Forte è rimasto chiuso nel periodo invernale, sia per permettere di eseguire i lavori di sistemazione della strada di accesso, quanto mai necessari anche a fronte dell’aumento anno dopo anno dei visitatori che devono ovviamente potere percorrere le vie di accesso in tutta sicurezza, ma sia soprattutto anche per eseguire i lavori di digitalizzazione della struttura stessa. Il Comune di Levico Terme ha, infatti, vinto nell’autunno del 2018 il bando di gara indetto dal Gal del Trentino Orientale, che prevede sostanzialmente di fornire il Forte Colle delle Benne di un sistema digitale che permetta l’utilizzo dei più moderni apparati digitali per implementare l’offerta culturale e turistica. Sono, infatti, partiti tre diversi progetti che prevedono l’installazione in ogni stanza di pannelli dotati di QR Code, che una volta attivati presenteranno schede tecniche sui singoli ambienti in cui si troveranno a transitare via via i visitatori, schede per il momento in lingua italiana ma per le quali l’Associazione Chiarentana già si sta dando da fare per tradurre in inglese. E’ stata poi messa a punto una applicazione specifica per telefoni cellulari completamente gratuita, studiata dal professor Davide Allegri e da Stefano Sega in grado di dialogare sia con sistemi Android che Ios e che permetterà agli utilizzatori di esplorare il Forte, i suoi ambienti e la sua storia direttamente e velocemente da parte dei visitatori. Combinando poi la tradizionale attenzione della associazione all’arte, che negli scorsi anni ha sempre visto una collaborazione tra giovani artisti e la struttura fortificata, nel corso del 2019 saranno scelti 5 giovani artisti dell’area triveneta per realizzare immagini in realtà aumentata che evidenzino le funzioni delle varie installazioni e locali del forte, unendo così un ideale tocco d’artista al percorso storico vero e proprio. E nemmeno i più piccoli sono trascurati: per loro 5 minigiochi cognitivi con animali antropomorfi per introdurre i bambini a tutte quelle attività non belliche ma comunque importanti tipiche dell’antica struttura, come il rifornimento del cibo, le diverse modalità di comunicare mediante filo o specchi solari e i trasporti. Appuntamento quindi con l’apertura del prossimo 19 aprile per vedere dal vivo le novità di un vero “forte digitale” e per l’avvio di un'altra stagione turistica improntata alla storia, alla cultura ma anche al divertimento.













Scuola & Ricerca

In primo piano