le minoranze interrogano 

Ciclabile insicura in viale Venezia 

Nel mirino anche la boscaglia che ha invaso il greto del Fersina



PERGINE. La ciclabile lungo viale Venezia e la boscaglia cresciuta nell’alveo del torrente Fersina sono gli argomenti di altre due interrogazioni. Entrambe sottoscritte da Pd, Upt e Patt.

Ciclabile. Accanto a quella presentata in passato sugli alberi (del Pd), questa nuova edizione riguarda la protezione - separazione tra pista ciclabile carreggiata con le auto. I manufatti collocati, secondo gli interroganti, non risulterebbero sufficientemente protettivi in quanti posizionati ogni 9 metri e quindi non presentano un continuum. Le domande: le protezioni sono sufficiente a proteggere l’incolumità di chi transita; perché non una protezione continua e/o cromatica tra pista e carreggiata; quale il costo della ciclabile in porfido e quale se si fosse usato l’asfalto (dipinto di rosso). Nel contempo si chiede anche: in che tempi sarà smantellata la ciclabile provvisoria di via al Lago, vista la consegna dei lavori del sottopasso Rastel, come proseguirà la ciclabile di viale Venezia verso il Lago di Caldonazzo e come sarà raccordata la ciclabile stessa con la zona Paludi e il sottopasso Rastel.

Fersina. La boscaglia cresciuta nell’alveo della Fersina nel tratto ponte di Canezza – ponte Regio. Si fa riferimento allo stanziamento di 40.000 euro destinato alla manutenzione di alvei e alle opere nel bacino del Fersina. Nel far presente il possibile pericolo della boscaglia cresciuta, si chiede se l’intervento avviene su richiesta del Comune e se del caso si chiede copia delle comunicazioni intercorse. (r.g.)













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