Canale, ecco le nuove poesie di Dorigoni

PERGINE . Pubblico attento e interessato nella sala pubblica di Canale per la presentazione del libro di poesie “La me tera en paze e n’guera”del poeta e scrittore Massimo Dorigoni, organizzata dall’a...



PERGINE . Pubblico attento e interessato nella sala pubblica di Canale per la presentazione del libro di poesie “La me tera en paze e n’guera”del poeta e scrittore Massimo Dorigoni, organizzata dall’associazione Amici della Cultura e dello Sport di Canale. Presente l’autore, l’incontro moderato da Gabriele Buselli, ha visto anche la presenza di Francesco Filippi, storco ed esperto di didattica della storia.

Dopo l’introduzione numerose le persone che si sono alternate a leggere le poesie, con ulteriori interventi dell’autore, di Filippi e Buselli, mentre sullo schermo scorrevano le slide relative alle poesie.

Massimo Dorigoni, alpinista e scrittore è “accademico” del Gruppo Italiano Scrittori di Montagna , dove si occupa di Etica e storia dell’alpinismo. È alla sua quarta raccolta di poesie in vernacolo, mentre altre sue opere sono dedicate a saggi e racconti di montagna e trattati di Etica dell’alpinismo.

L’alpinista-poeta, nella sua ultima fatica letteraria, “La me tèra en paze e ‘n guèra” ripercorre quelli che sono stati gli ultimi anni di una terra, quella trentina e nello specifico della Valsugana, ancora figlia di una sua precisa identità. Nelle sue liriche, Massimo rivive l’amore per le proprie radici, rivede lo stupore negli occhi di chi per la prima volta si è imbattuto nella locomotiva a vapore, di chi risente ancora le spicconate nelle miniere, di chi rivive gli attimi non di una ma di due guerre mondiali. Il tutto è racchiuso ancora oggi in quello che è lo scrigno della memoria, quella Casa di Riposo in cui, da quasi trent’anni presta servizio ascoltando con attenzione le storie raccontate dagli anziani che le hanno vissute in prima persona.

Domani alle 16.30 il volumetto verrà presentato alla Rsa di via Marconi. (f.v.)













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