Auto “green” per la Polizia locale 

Quattro mezzi in servizio da anni saranno rottamati e via via sostituiti da vetture ibride o elettriche


di Roberto Gerola


PERGINE. È destinato ad essere parzialmente rinnovato il parco macchine del Comando della Polizia locale, con l’acquisto graduale di auto ecologiche e quindi ibride o elettriche. In questo senso il futuro non molto lontano degli automezzi in dotazione alla Polizia. Ben quattro automezzi in dotazione attualmente e in servizio da anni saranno rottamati e gradualmente sostituiti in tempi relativamente brevi, viste le necessità del servizio. Anche perché, il territorio di competenza spazia dal Pinetano alla Vigolana passando per Pergine, Palù del Fersina, Levico, Calceranica, Caldonazzo e Tenna. Si ricorda che i Comuni citati fanno parte del Consorzio che gestisce il servizio.

Il comandante Flavio Lucio Rossio è un convinto assertore della necessita di inquinare il meno possibile l’ambiente «che qui è particolarmente bello», ha detto ieri commentando la decisione relativa al rinnovo del parco auto. Quattro le auto che saranno rottamate in questi giorni. Si tratta delle due Dacia Sandero (una del 2011 con 200 mila km, l’altra del 2012 con 150 mila), della Fiat Punto Evo del 2010 con 160 mila km e della Fiat Punto del 2005 con 80 mila. Tra l’altro una delle due Dacia era rimasta coinvolta e seriamente danneggiata dallo schianto degli alberi il 28 ottobre scorso mentre stava percorrendo la strada per Montagnaga di Piné, poco dopo il curvone del “Riposo”. Per queste era sarebbero occorsi interventi piuttosto costosi, come costituzione del motore o interventi costosi, quantificati in circa 20.000 euro. Quindi, cessione per rottamazione delle quattro vetture interessate alla Carrozzeria Alta Valsugana srl del Ciré, per un introito di 1.300 euro a fronte di una spesa di 180 euro dovuta alla cancellazione dal Pra.

Quindi, quattro auto in meno per il servizio. «Ce ne rimangono ancora quattro - aggiunge il comandante Rossio - e a queste si aggiungeranno entro l’anno altre due vetture. La prima sarà un’auto civetta che useremo per interventi di polizia giudiziaria, mentre la seconda sarà nuova ibrida. Si tratta di una Toyota Yaris. Entrambe sono in arrivo. L’auto civetta sarà acquistata di seconda mano. Per i prossimi due anni (2019 e 2020) sono in programma altri acquisti di auto sempre ecologiche, elettriche o ibride, e quindi nel rispetto dell’ambiente; anche perché hanno un’autonomia di 500/600 km e quindi sufficienti per il servizio che dobbiamo svolgere».

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