Arte e disabilità in primo piano al castello

PERGINE. È stata la sala d’armi ad accogliere l’ultimo atto della rassegna “Arte e riflessioni giuridiche a Castel Pergine”. E per l’occasione, lo storico locale di Castel Pergine era gremito anche...



PERGINE. È stata la sala d’armi ad accogliere l’ultimo atto della rassegna “Arte e riflessioni giuridiche a Castel Pergine”. E per l’occasione, lo storico locale di Castel Pergine era gremito anche per il nome dell’espositore (Maurizio Taioli). Ma anche per il tema di diritto trattato in parallelo con l’arte: la disabilità, un tema sempre molto dì attualità oltre che delicato. L’interesse per l’argomento è sempre molto elevato e in particolare a Pergine che ha avuto a che fare per decenni con il malato di mente, e che ha ancora con l’importante ruolo del Maso San Pietro. E allora, alla mostra di Maurizio Taioli (rimane aperta fino al 4 novembre) si è affiancata quella delle opere realizzate, nei rispettivi ambiti, dai soggetti con disabilità seguiti da Anffas, Apss u.o. est e Maso San Pietro. Breve saluto da parte dei gestori Daniele ed Elisa, poi degli organizzatori, gli avvocati Carlo Chelodi e Roberto Bertuol e quindi le riflessioni tra arte e disabilità affidate allo psichiatra Luigi Croce. Con questi “tecnici” hanno dialogato gli operatori che si occupano appunto di disabilità: la dottoressa Graziella Anesin (Maso San Pietro) e le consulenti artistiche sia di Anffas (Nadia Ongaro) che dell’Apss (Sabrina Guerra) che hanno anche illustrato le loro modalità operative e le creazioni artistiche realizzate. Con loro anche la dottoressa Annachiara Marangoni che, senza abbandonare la sua sensibilità da poeta (con la quale ha contribuito al recente evento al castello “Diritto e Poesia”) ha fatto valere la sua esperienza di psicoterapeuta (Villa Maria di Calliano). Presenti anche padre Beppino Taufer (guida la Comunità di San Pietro) ed altri operatori. Ne è scaturito un dialogo molto interessante e molto apprezzato. (r.g.)













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