bosentino 

Alpini, un anno di grande impegno 

Assemblea della Sezione già pronta per un’altra stagione solidale



BOSENTINO. Onorata dalla presenza del presidente della sezione Ana di Trento Maurizio Pinamonti, dal consigliere di zona Remo Dalsass, dal sindaco David Perazzoli e dalla madrina Rosana Andreatta, ha avuto luogo l’annuale assemblea del Gruppo alpini di Bosentino. Assemblea apertasi con un momento di silenzio per tutti gli alpini “andati avanti” e in particolare per il socio Pio Ianeselli. Dopo il saluto agli ospiti il capogruppo Domenico Leonardelli ha incentrato la sua dettagliata relazione sull’annata 2018.

Tra le attività di rilievo, gli gnocchi al pomodoro o con le sarde offerti a carnevale, la preparazione del pranzo all’associazione emofilici. A maggio tutto il paese si è vestito di tricolore (300 le bandiere distribuite ai privati e ai bambini della scuola materna) per l’Adunata di Trento che ha impegnato 13 alpini in città per la preparazione e che, in chiesa, al sabato sera, ha ospitato il coro Alpino di Cittadella e il coro Penne Nere di Almè. Il 3 giugno s’è svolto il tradizionale “Percorso della speranza”, 19esima edizione, con i Gruppi alpini anche di Vigolo Vattaro e Vattaro e il Circolo di Valsorda; iniziativa solidale che ha raccolto 3.700 euro, donati alla Lega italiana per la lotta contro i tumori. Domenica 12 agosto ha organizzato la “Festa alpina” al “Castagneto” con un’ottima presenza di adesioni. Alla fine di ottobre partecipazione alla cerimonia dei Caduti a Folgaria mentre il 3 novembre, sul monumento ai Caduti di Bosentino è stata letta la lettera inviata dal presidente nazionale Sebastiano Favaro. Il 24 novembre, colletta alimentare in collaborazione col gruppo scout. Il 9 dicembre gli alpini di Bosentino hanno collaborato al rinfresco per la manifestazione dei vigili del fuoco dell’altopiano in occasione di S. Barbara. Alpini presenti anche a S. Lucia e domenica 16 dicembre sono passati nelle case a fare gli auguri con ben 56 pacchi di doni natalizi per gli ultra ottantenni. Nel corso dell’anno il gagliardetto è uscito 16 volte.

In chiusura, la cena dei 40 presenti è stata anticipata dalla illustrazione del bilancio, sempre da parte del capogruppo, e dai complimenti degli ospiti per il costante impegno delle penne nere al servizio della comunità vigolana. (g.m.)













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