Adolescenti in difficoltà: ci pensano Curie e Appm 

Prende il via oggi il progetto “Nascita sociale”: coinvolgerà realtà e istituzioni del territorio per favorire la crescita umana del minore e della sua famiglia


di Roberto Gerola


PERGINE. Nuovo progetto nelle aule del “Curie” per una sempre maggior tutela dei giovani. È stato presentato in questi giorni e prenderà il via oggi. Il titolo dell’iniziativa è “Nascita sociale” con riferimento ai minori che si trovano in situazione di svantaggio (in caso di “adolescenza problematica”) e quindi con l’obiettivo di una loro entrata corretta nella società. In pratica, si utilizzano (e si coinvolgono) le realtà sul territorio per la crescita umana e sociale del minore e della sua famiglia. Il “Curie” con i suoi vertici ha chiesto l’intervento dell’Appm – Centro diurno di Pergine. Si tratta della onlus Associazione provinciale per i Minori che da anni opera a Pergine (ha sede nella ex pretura) occupandosi appunto di minori. La collaborazione con Appm è per la “formazione teorico-pratica di una classe terza del Liceo di Scienze umane”. Una nuova tappa della formula “alternanza scuola/lavoro”. L’incontro con gli studenti e i loro genitori è avvenuto mercoledì sera nell’aula magna. La coordinatrice Appm, Nicoletta Tomasi ha illustrato un po’ tutto il progetto soffermandosi sul suo significato e la sua articolazione nel tempo insieme ai propri collaboratori (Chiara Ravanelli e Corrado Rensi) e ai vertici del “Curie”, la vice dirigente Marina Stenghel e Laura Mantovanelli, coordinatrice della classe coinvolta. È stata appunto Nicoletta Tomasi ad aprire la serata sul significato di “nascita sociale” e del progetto che aveva lo scopo di capire cosa fare appunto per sostenere il minore e la sua famiglia nel momento in cui entra “in società”.

Come si è detto, si punta soprattutto sulle realtà del territorio e su questo argomento, è stato specificato che si prevedono incontri mattutini: oggi con l’Appm e quindi la coordinatrice Nicoletta Tomasi e l’educatore Corrado Rensi. Negli altri tre incontri di marzo: con il Servizio sociale della Comunità di Valle Alta Valsugana e Bersntol (l’assessore Alberto Frisanco con un’assistente sociale) e con Asif Chimelli e Centro #Kairos (la direttrice Francesca Parolari e la coordinatrice); con il Comune (gli assessori Franco Demozzi e Elisa Bortolamedi). Poi, altri due incontri in aprile: Oratorio e Consultorio. In maggio, oltre alle visite nelle realtà territoriali coinvolte nel progetto, la conclusione con la verifica (questionario di gradimento) e “gioco educativo” organizzato dalla classe che dovrà appunto preparare un “grande gioco” da rivolgere ai minori ospiti del centro diurno e ai loro amici e che troverà svolgimento nell’area sportiva del “Curie”. Sono previsti anche degli “scambi”, nel senso che l’Appm potrà usufruire (per i minori ospiti del Centro diurno) dei laboratori della scuola (robotica) in alcune occasione nel corso dell’anno, e attuare due stage per l’Alternanza scuola-lavoro.

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