A Erdemolo il rifugio riaprirà “raddoppiato” 

Chiuso da oltre 5 anni, è stato a lungo in vendita: ora il proprietario Mauro Toller progetta di ampliarlo in altezza e in sedime lungo i lati. Un milione dalla Provincia


di Roberto Gerola


PALÙ DEL FERSINA. Raddoppierà o quasi la volumetria del rifugio Erdemolo in alta Valle dei Mocheni. L’edificio di proprietà di Mauro Toller di Palù del Fersina è attualmente di 450 mc. Dopo i lavori previsti sarà ampliato ai lati (non fronte lago e sul retro) come sedime ma anche come altezza e per questo occorrerà una deroga urbanistica da parte del Consiglio comunale. Il progetto, cui Toller lavora da qualche mese, è passato al vaglio dei vari Servizi della Provincia ottenendo le rispettive autorizzazioni, compresa quella della Tutela del Paesaggio. Il prossimo passaggio sarà appunto in sede consiliare del Comune mocheno che concederà la deroga. Il progetto tornerà quindi all’esame della commissione edilizia a Pergine (ente capofila della gestione associata che comprende anche Palù) che approverà definitivamente il progetto e quindi concederà l’autorizzazione a costruire.

Già qualche settimana fa, la commissione aveva dato parere favorevole ma sospendendo la pratica in attesa della delibera consiliare relativa alla deroga urbanistica. Intanto, come prevede la legge, il sindaco di Palù ha emesso un avviso alla popolazione nel quale si annuncia appunto la richiesta di permesso di costruire presentata da Mauro Toller (con Elia Petri Scolar) per la ristrutturazione con ampliamento dell’edificio in questione. Il costo dell’operazione viene indicato con una cifra che supera il milione di euro. Ma, a quanto pare, interverrà la Provincia con un contributo a fondo perduto di circa un milione. Del resto, lo stesso assessore Michele Dallapiccola lo aveva annunciato nel dicembre scorso, inserendo la somma tra gli investimenti che la Provincia ha in programma di attuare per la Panarotta e nella zona circostante, quindi anche la Valle dei Mocheni per un’offerta globale del territorio. La delibera del Consiglio di Palù e la successiva concessione edilizia sono appunto determinanti per la richiesta del contributo (e assegnazione) da inviare alla Provincia.

Dal punto di vista del progetto (autore è l’ingegner Carlo Podetti) il nuovo edificio (si trova a quota 2.006, in cima alla Valcava e origina il torrente Fersina) avrà le caratteristiche di un rifugio alpino: pernottamento, ristorazione e bivacco. Chiuso da oltre cinque anni, per un lungo periodo è stato in vendita. Ora i proprietari intendono appunto metterci mano prevedendo la sua apertura entro il prossimo anno. L’interno sarà completamento rifatto con nuova sala di ristorazione fronte lago, locali cucine, alcune stanze per gli escursionisti (e per i gestori). Sarà anche autosufficiente per quanto riguarda l’energia: pannelli fotovoltaici e centrale termica per l’inverno. Il lago di Erdemolo è da sempre meta di molti escursionisti (con un sentiero si raggiunge anche il rifugio Sette Selle, oltre ad essere “porta” del Lagorai), anche in questi anni di chiusura del rifugio. Lo diventerà ancor più una volta aperta la nuova struttura.

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