IL CASO

Orso M49, Life for Ursus: "Finirà come King Kong"

Il coordinamento: "Tutti conoscono il finale: la bestia si difende ma infine soccombe. Noi associazioni ambientaliste chiediamo buon senso"



TRENTO. «Adesso l'orso volante M49 che prima era in area scarsamente antropizzata si trova suo malgrado alle porte di Trento, se volete come quando quei buontemponi prelevano King Kong dalla sua isola sperduta e lo trascinano in catene nel cuore di Manhattan».

Lo afferma in una nota il coordinamento Life for Ursus. «Come si conclude la trama dei film su King Kong lo sanno tutti: la bestia si difende ma infine soccombe. Questo triste copione ormai è scritto anche per M49. Ma - prosegue Life for Ursus - non possiamo rassegnarci a farci rappresentare, tutti noi, da queste modalità di comportamento prescientifiche e disumane. Oltre alle azioni legali che ogni associazione sta predisponendo, oltre agli appelli al ministro Costa affinché imponga un po' di raziocinio a questa sagra dell'assurdo, noi associazioni ambientaliste-animaliste ci appelliamo al buon senso di qualunque italiano che non voglia essere identificato con queste decisioni crudeli, ingiustificate e irrazionali».













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