Nuovi bus per gli operai Luxottica 

Da ieri attivato il servizio grazie all’accordo tra le Province di Trento e Belluno 



PRIMIERO. La Provincia di Trento e la Provincia di Belluno hanno collaborato per realizzare un servizio di trasporto pubblico rivolto ai lavoratori che risiedono in Provincia di Trento, zona di Primiero e della Provincia di Belluno, zona dell’Alto Agordino e si recano al lavoro presso lo stabilimento Luxottica. Da ieri sono operativi i nuovi collegamenti tanto attesi dai lavoratori pendolari di Primiero e dei Comuni di Gosaldo e Voltago. A seguito dell’accordo tra le due Province hanno trovato, infatti, risposta le aspettative dei lavoratori Luxottica di Agordo con orario di lavoro a giornata (8 – 17) ed a turno (6 – 14, 14 - 22 e 22 – 6). Per tutti questi orari di lavoro, la collaborazione ed integrazione, tra Trentino Trasporti e Dolomitibus, darà come risultato l’attivazione di corse con origine in Primiero ed arrivo in Luxottica di Agordo, con ritorno a fine turno e con fermate lungo tutto il percorso compreso quello bellunese. L’accesso a bordo delle corse sarà possibile indifferentemente con l’abbonamento di una delle due aziende di trasporto che verrà reciprocamente riconosciuto. Gli orari dettagliati sono disponibili sul sito e sui social delle due aziende. Luxottica si è impegnata, in questo primo momento di sperimentazione, assieme a Trentino trasporti e Dolomitibus, a monitorare l’accesso ai servizi ed a bilanciare l’accesso agli stessi.

«L’attivazione di un servizio di trasporto dedicato alle persone che si recano al lavoro – dicono i responsabili dell’iniziativa – garantisce ed agevola l’opportunità per gli abitanti di continuare a vivere in realtà montane e di poter usufruire del mezzo pubblico per raggiungere il posto di lavoro in completa sicurezza viaggiando a bordo di autobus a basso impatto ambientale, con il risultato di potenziare i servizi di trasporto pubblico locale e la promozione della mobilità sostenibile nei territori montani delle Provincie di Trento e di Belluno. L’accordo raggiunto rappresenta una sinergia importante finalizzata alla fattiva ed adeguata risposta alle esigenze del territorio aumentando la consapevolezza rispetto agli impatti negativi del traffico veicolare sull’ambiente nonché in linea con gli obiettivi nazionali e comunitari di riduzione delle emissioni di gas serra derivanti dal settore dei trasporti». (r.b.)













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