LIVO. Bellissima serata martedì scorso a palazzo Aliprandini Lauferthurm a margine della mostra “Luci ed ombre del legno”, che domani chiuderà. Ospiti l’organaro Giorgio Carrara e il maestro organista Tiziano Rossi che hanno ripercorso la storia dell’organo dal 1300, quando venne impiegato nelle chiese per l’accompagnamento dei sacri riti. Da qui iniziò una fiorente produzione di organi, con metodi di lavorazione dei legnami diversificati a seconda del luogo dove venivano prodotti: quercia in Francia e nord Europa, abete in Germania e Italia con uso anche di noce e ciliegio. Carrara e Rossi hanno illustrato il funzionamento dell’organo utilizzando termini del corpo umano: la meccanica, tastiera e pedaliera sono simili al sistema nervoso, la manticeria è come i polmoni. Le canne sono la voce e il somiere è il cuore.

Spazio poi alla musica con il maestro Rossi che, accompagnato al flauto da Fabio Crivellari, ha interpreto brani di Corelli, Bach e Mozart su un organo a 5 registri, con 250 canne e due clavicembali. Da ammirare ancora oggi e domani dalle 16 alle 18 e dalle 20 alle 22. (g.e.)