MONCLASSICO. Stasera alle 20.30 all’ex caseificio in piazza della fontana) gli storici Udalrico Fantelli e don Fortunato Turrini, presentati da Anna Marchetto, illustreranno la figura di don Tomaso Vigilio Bottea, sacerdote e studioso di storia locale, nato a Monclassico nel 1819 e morto a Malé nel 1895. Figlio di Giovanni Battista Bottea e di Maria Forno, dopo gli studi letterari a Trento fu ordinato prete diocesano nel 1843. Dopo le prime esperienze a Castello Tesino e a Tassullo, nel 1850 fu nominato parroco di Folgaria, dove rimase per un decennio, riordinando l’archivio della Comunità e scrivendo nel 1858 una Cronaca di Folgaria, pubblicata due anni dopo a Trento. Nel 1860 fu nominato parroco e decano di Pergine, dedicandosi anche agli studi storici e genealogici e curando il volume “Memorie di Pergine e del Perginese” uscito nel 1873. Il primo maggio 1879 fu proposto come parroco di Malé, paese in cui abitò fino alla morte, dedicandosi alla cura pastorale, al riordino di archivi ecclesiastici e alla stesura di saggi storici pubblicati soprattutto sulla rivista “Archivio Trentino”. Alla Val di Sole dedicò una Storia, pubblicata nel 1884. (s.z.)