Novella, aree artigianali? «Pochissime e costose» 

Per i consiglieri di Revò Pierino Pancheri e Camillo Flaim, in vista della nascita del nuovo Comune, si deve pensare per tempo a favorire nuovi insediamenti



REVÒ. Per sviluppare l’artigianato mancano aree produttive adeguate, anche in termini di costi. Lo affermano Pierino Pancheri e Camillo Flaim, che sul tema hanno scritto una lettera-appello recapitata ai sindaci dei comuni di Cagnò, Revò, Romallo, Cloz e Brez che il primo gennaio 2020 formeranno il comune unico di Novella.

“Noi intendiamo porre con largo anticipo - scrivono Pancheri e Flaim, entrambi consiglieri comunali a Revò - una questione di rilevante importanza per il tessuto economico dei nostri territori: l'istituzione di aree produttive adeguate alle esigenze future. Gli ultimi nove-dieci anni sono stati caratterizzati da una profonda e diffusa crisi economica e finanziaria. Per questo la quasi totalità delle imprese ha accantonato progetti di sviluppo e di investimento. Ma ora, almeno per alcuni settori, le prospettive stanno cambiando, le aspettative si modificano in positivo. Per questo è probabile che nuovi o vecchi imprenditori si rivolgeranno alla nostra nuova amministrazione comunale per chiedere la realizzazione di qualche nuovo impianto produttivo. E l'amministrazione di Novella non deve farsi trovare impreparata”.

Pierino Pancheri, che lavora nel settore legno montaggi, conosce bene la realtà artigianale non solo della Terza Sponda ma dell’intera valle essendo stato a lungo vicepresidente dell’associazione di categoria in valle di Non. Problemi che accomunano tanti comuni della valle ma che nel territorio del nascente comune del Novella sono ancora più evidenti. “Infatti nei cinque attuali comuni per imprenditori che volessero sviluppare qualche attività le possibilità d’insediamento sono vicine allo zero. In zona abbiamo solo due aree che si possono sensatamente definire produttive, a Romallo e a Cloz. Entrambe, però, con un peccato originale: sono in zone a vocazione agricola e andarci a tiro, con i prezzi che hanno i terreni agricoli nella valle, per un artigiano è praticamente impossibile” - spiega Pancheri. Per questo motivo assieme al collega Flaim ha deciso di sollevare il tema. “Bisogna per tempo valutare - proseguono - se e dove allocare nuove aree produttive in grado di rispondere alle esigenze degli investitori, bisogna esser pronti a favorire investimenti e nuova occupazione sul nostro territorio individuando aree ben servite da collegamenti e dal costo contenuto, bisogna disporre per tempo le nuove aree produttive anche per dar modo al Comune di incassare la relativa imposta”.

In quanto consiglieri, Pancheri e Flaim sono coscienti che la modifica di un piano regolatore non è provvedimento semplice, né veloce, tanto più per un nuovo soggetto amministrativo. “Sappiamo infatti che l'amministrazione di Novella - concludono sarà immediatamente assillata da problemi più contingenti come quelli organizzativi e tenderà a procrastinare i temi più strategici. Ma non dobbiamo fermarci ai problemi contingenti, dobbiamo saper guardare in prospettiva. Per questo invitiamo gli attuali e futuri amministratori a pensare per tempo allo sviluppo economico del nostro territorio”. (g.e.)















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