«Modalità d’accesso e orari a Tovel mi “strangolano”» 

La protesta. Il titolare del ristorante Capriolo, a metà della valle che porta al lago, punta il dito verso Parco e Comune: «Quando scatta il blocco della auto a Tuenno rimango con i tavoli vuoti»


Giacomo Eccher


Tovel. Da quest’anno il Parco e il Comune di Ville d'Anaunia hanno cambiato orari e modalità per gli accessi all’ex lago rosso, ma c'è qualcosa che non quadra. Ne è convinto Lorenzo Valentini, titolare del rinnovato ristorante Capriolo che si trova a circa metà valle in prossimità di uno degli stop dove l'ordinanza comunale blocca il traffico privato con partenza delle navette verso il lago. Qui c'è anche un parcheggio che quando è saturo fa scattare il blocco del traffico a Tuenno con le vetture dirottate nell'ampio piazzale dell’ex magazzino Russia, allo scopo destinato. Fin qui tutto bene, ma a non far tornare i conti sono gli orari e le modalità con cui avvengono gli stop al traffico.

La denuncia

«Lo stop molte volte scatta alle 11 a prescindere se ci siano o no siano posti macchina liberi nel parcheggio pubblico nei pressi del mio ristorante e così le navetta partono direttamente da Tuenno, ci passano davanti e qui anche nelle ore di punta c’è il deserto. E mi trovo anche in pieno agosto con i miei 9 dipendenti a mezzogiorno a guardare i tavoli del ristorante vuoti».

Valentini , che era già stato pesantemente penalizzato con la forzata chiusura di oltre sei mesi della strada di Tovel dopo l’alluvione dell’ottobre 2018, qualche idea ce l’avrebbe per migliorare la situazione e l’ha anche prospettata agli amministratori, ma finora invano.

La proposta

«Visto che mi hanno dato la concessione a rifare il locale con una spesa molto ingente dovrebbero almeno evitare di danneggiarmi con scelte che sono evidentemente sbagliate e in parte illogiche. Così non posso andare avanti», afferma. La sua proposta riguarda la realizzazione, nei pressi dell’esistente campo di tamburello (a 200 metri dal suo locale) di un secondo ampio parcheggio e chiudere invece quello “della Russia” nel paese di Tuenno.

«Vicino al campo di tamburello lo spazio c’è e non si rovina nulla perché è solo un ampio ghiaione, Il piazzale della Russia invece dovrebbe più utilmente servire per lo stoccaggio del legname di schianto che rimane a terra nel bosco in preda del bostrico e dei parassiti che ne minano il valore». Ma non è finita. Per Valentini da cambiare c’è anche la politica dei prezzi. «Non discuto i 10 euro che si chiedono ai veicoli che entrano in valle al mattino e che rimangono dentro tutta la giornata. Ma che vengano pretesi anche da chi entra a Tovel nel pomeriggio inoltrato fino a pochi minuti prima delle 17 mi sembra un’esagerazione. Nel pomeriggio questa tariffa dovrebbe come minimo esser dimezzata o almeno applicata con gradualità».

©RIPRODUZIONE RISERVATA.













Scuola & Ricerca

In primo piano