La Fc Val di Non fa il record provinciale 

Fondo: al netto dell’Iva, fatturato di oltre 21 milioni con una crescita del 9,5%. Il bilancio è stato approvato all’unanimità


di Giacomo Eccher


FONDO. Bilancio approvato all’unanimità e praticamente senza interventi, con un solo sussulto finale alimentato da due ex amministratori, l’ex presidente Giorgio Turri e l’ex consigliere Francesco Rizzi. Veleni della coda a parte, l’assemblea della Fc Val di Non, riunita venerdì sera nel Palanaunia di Fondo, è stata particolarmente partecipata (ben 589 i soci presenti) con un ripetuto applauso alla relazione del presidente Tullio Francisci, in carica da un anno, che dopo avare traghettato dal vecchio al nuovo cda la cooperativa, ha deciso di passare la mano. Tornando al bilancio, la Fc Val di Non nell’esercizio chiuso al 30 settembre 2018 ha registrato un fatturato al netto dell’Iva di 21.431.341 euro, il risultato migliore a livello provinciale come ha ricordato il revisore della Federazione delle Cooperative Trentine, Luciano Enderle. Si tratta infatti di una crescita di +9,56% rispetto all’anno precedente e del 36% negli ultimi tre anni. Un risultato tutt’altro che scontato e dovuto a un’ottima e oculata gestione pur in anni tutt’altro che facili per la stagnazione dei consumi a cui si è aggiunta una situazione politica ingarbugliata a tal punto da non dare prospettive e volta a dare incertezza a consumatori e imprese.

«In questo scenario poco confortante e di crescita dell’offerta distributiva la nostra Famiglia Cooperativa si è mossa molto bene raggiungendo livelli di fatturato importanti», ha ribadito Francisci, citando l’ottima collaborazione con la Dao rappresentata in assemblea dal presidente Ivan Odorizzi. «Nel corso del 2018 sebbene non si siano concretizzate le aperture comunicate (anche se per la verità non erano ancora stati siglati i relativi contratti) l’attività è stata volta a far si che ciò possa concretizzarsi», ha affermato Francisci. Il riferimento è al mancato acquisto, per sopravvenuto fallimento della precedente proprietà, dell’immobile di Cavareno ex MD Discount, mentre prosegue la trattativa per la realizzazione del nuovo discount (sarebbe il quarto) a Santa Giustina di Tassullo nella media Val di Non, cosa data per certa lo scorso anno ma per intoppi burocratici non è stato possibile perfezionare l’operazione. Nel mese di dicembre si sono invece conclusi i lavori di ristrutturazione degli uffici presso la sede di Fondo e, per quanto riguarda il 2019, nei prossimi mesi verrà realizzata la completa ristrutturazione del punto vendita di Cavareno per renderlo moderno ed adeguato alle nuove esigenze di soci e clienti.

Oggi la Fc Val di Non conta 27 punti vendita con 18 negozi di vicinato di cui 12 multiservizi in 17 paesi dove è l’unico negozio presente; 5 supermercati (Cles, Fondo, Cavareno, Romeno, Dimaro), 3 discount Eurospin (Cles, Sarnonico e Malè) e un negozio No food, il “Liberty” (Fondo). Una realtà distributiva in cui la maggior parte del fatturato è concentrato nei supermercati e soprattutto nei discount, un settore in forte crescita che insieme registrano oltre il 70% dell’intero fatturato della Fc e consentono alla Cooperativa di mantenere viva la rete nei piccoli centri, presenza “vitale” per le comunità. Entrando nelle pieghe del bilancio, come detto, il fatturato al netto dell’Iva nel periodo ottobre 2017-settembre 2018 ha registrato un margine lordo di poco meno di 5 milioni di euro pari al 23,18% dell’intero fatturato. Il costo del personale è ammontato a 2.770.114 (in calo come percentuale d’incidenza sul fatturato totale) e un risultato di esercizio (ante imposte) di 346.544 e netto di 272.121 euro. Un esito questo nonostante il venir meno, nel 2018, del contributo provinciale “de minimis” pari a 83 mila euro, che invece c’era nell’esercizio precedente e che dovrebbe tornare ad esserci nel prossimo.

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