La FC Val di Non chiude un’annata da incorniciare 

Utili di 270 mila euro, 20 mila più del 2017 quando a bilancio c’erano contributi per 83 mila. Pro ricostruzione Dimaro il 10% del fatturato di dicembre del Conad


di Giacomo Eccher


FONDO. Fatturato in crescita del 9,56% rispetto al 2017 con utili, al netto delle imposte, di 270 mila euro, 20 mila in più rispetto all’esercizio precedente che pure aveva contabilizzato in entrata, a differenza di quest’ultimo, il contributo pubblico in base alla normativa provinciale “de minimis” di 83 mila euro. In totale si parla quindi di un fatturato lordo di 23,5 milioni e quindi di 21.430.000 euro netti di fatturato del bilancio contro i 19.560.000 euro dell’esercizio precedente. Questi i dati, assolutamente positivi, comunicati ieri dal presidente della Famiglia Cooperativa Val di Non, Tullio Francisci, nella consueta conferenza stampa di fine anno in cui ha presentato il resoconto del bilancio chiuso al 30 settembre 2018, bilancio che dopo tre anni comprende anche il ristorno ai soci di 70 mila euro e per la prima volta un capitolo “beneficenza” con un budget di 15 mila euro.

Con 27 punti vendita tra grandi e piccoli, la FC Val di Non conta attualmente 89 dipendenti quasi tutti a tempo indeterminato e gratificati, nella cena dell’altra sera in un esercizio pubblico di Dimaro (dove la cooperativa da tre anni ha un punto vendita Conad), di una gratifica premio raddoppiata rispetto all’anno precedente. «Un segnale doveroso verso chi, i dipendenti e in primis il direttore Maurizio Ianes, ci consegna anno dopo anno un bilancio assolutamente positivo e che fa guardare con fiducia e tranquillità anche ad nuovi investimenti soprattutto sul versante discount», ha aggiunto Francisci che è in carica, con il nuovo cda, dallo scorso mese di febbraio. Con lui all’incontro stampa anche i due vicepresidenti Renato Leonardi e Oliviero Ziller con il caposindaco Giuseppe Abram, espressione del consiglio che nell’assemblea del febbraio 2017 era stato ridotto da 20 a 11 componenti. La cena sociale come detto è stata a Dimaro, il paese trentino più pesantemente colpito dall’alluvione dello scorso fine ottobre, e tra gli ospiti c’era il sindaco Andrea Lazzaroni che ha avuto parole di elogio non solo per la FC Val di Non che a Dimaro ha un punto vendita, ma in genere per il volontariato della valle di Non che, con in testa i vigili del fuoco volontari, si è rivelato prezioso e generoso nei giorni dell’emergenza. Per aiutare la ricostruzione, la FC Val di Non in accordo con Dao destinerà il 10% di quanto fatturato nel locale punto vendita durante il corrente mese di dicembre.

Tornando al bilancio, buone notizia anche dal punto vendita della FC Val di Non a Malé con il locale discount Eurospin che, seppure posizionato a ridosso di altri colossi della distribuzione (l’IperPoli, tanto per citarne uno), ha già raggiunto e superato il budget prefissato. Punti di forza della FC continuano ad essere gli Eurospin di Cles (che sarà interessato da un una serie di migliorie nel 2019) e di Sarnonico che, aperto due anni fa, non ha inciso se non marginalmente sul fatturato degli altri punti vendita della Cooperativa in zona, come Cavareno e Fondo. A Fondo un’altra novità, il banco pesce che sta funzionando molto bene recentemente potenziata anche con la vendita di prodotti preparati (tipo insalata di mare) che stanno incontrando l’apprezzamento della clientela.

Per quanto riguarda gli investimenti, la FC Val di Non sta sempre valutando con crescente interesse l’allargamento della rete discount con marchio Eurospin nella media valle (Santa Giustina) e ha programmato il rifacimento quasi totale del City Conad di Cavareno. Un altra novità, spiegata dal direttore Maurizio Ianes, sono le due stazioncine per ricariche elettriche (con due postazioni cadauna) che la FC posizionerà rispettivamente a Fondo e Cavareno accessibili con tessera. In salute anche i punti vendita più periferici (ben 14) che grazie alla rete delle realtà commercialmente più consistenti danno prospettive di durata di un servizio che per i piccoli centri abitati è fondamentale. Francisci ha in conclusione ringraziato Dao, e in particolare il presidente Ivan Odorizzi, per l’ottima collaborazione, e quindi gli amministratori che, con la riduzione dei posti nel cda, in febbraio non erano ricandidati.

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