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La favola di Fernando Eccher da perito elettronico a liutaio 

DERMULO. Perito elettronico con una mansione da informatico in un’azienda di Mezzolombardo e costruttore per hobby di violini. Questa la storia di Fernando Eccher, 50 anni di Dermulo che nel garage...



DERMULO. Perito elettronico con una mansione da informatico in un’azienda di Mezzolombardo e costruttore per hobby di violini. Questa la storia di Fernando Eccher, 50 anni di Dermulo che nel garage di casa ha allestito un laboratorio da liutaio dove trascorre ore, tante, del suo tempo libero. Un lavoro di pazienza e di precisione ma anche di orecchio, anche se lui di musica non se ne intende: «Non ho mai suonato uno strumento, ma creare qualcosa di armonico era un desiderio che ora sto realizzando», ci racconta nel garage laboratorio dove, dopo due violini già completati, si sta cimentando nella costruzione di un violoncello. Nonostante gli studi di elettronica, la passione e la manualità giusta per lavorare il legno Fernando li aveva fin da giovane come dimostrano gli ingegnosi attrezzi che si è costruito. Da alcuni anni questa passione l’ha indirizzata verso la liuteria, hobby che sta perfezionando seguendo già da due anni ogni sabato a Villazzano, all’Istituto professionale per il legno, il corso tenuto dall’esperta liutaia Cecilia Piazzi, di Molina di Fiemme. Dalla valle di Fiemme arrivano anche i materiali tra cui ovviamente le tavole di abete di risonanza, pezzo base dello strumento che nasce secondo rigide formule ma con personalità che rendono ciascun strumento diverso dall’altro. Anche lui è curioso di sentire domani le “Quattro Stagioni” uscite dalle note del violino che ha costruito pazientemente pezzo su pezzo e che verrà suonato da Massimiliano Cova: «Sono servite 200 ore di lavoro, ma trattandosi di un hobby e di un piacere non conta il tempo ma la soddisfazione per risultato. Il “mio” violino ha già suonato in pubblico ed è stato apprezzato, il che mi incoraggia a continuare». Per questo a Torra porterà in visione alcuni pezzi del suo prossimo violino: «Me lo ha chiesto Massimiliano, anche lui ha piacere di suonare uno strumento artigianale fatto qui. Se poi il suono è buono come sostiene lui tanto meglio, ma sarà il pubblico a dirlo». (g.e.)













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