L’ispettore Paternoster butta acqua sul fuoco 

Val di Sole. «Non credo di aver sbagliato. Volevo rispondere a chi mi ha criticato per la tavola rotonda alla Festa del Volontariato a cui era invitato Passerini»


di Sergio Zanella


VAL DI SOLE. L’ispettore distrettuale dei vigili del fuoco della Val di Sole, Maurizio Paternoster, da buon pompiere butta acqua sul fuoco all’indomani della polemica nata a causa della sua mail inoltrata a politici, amministratori, giornalisti e cittadini solandri (circa un centinaio di utenti). In molti, dopo aver ricevuto il messaggio in cui l’ispettore indicava l’ex consigliere provinciale Passerini come “una persona che dovrebbe amministrare” al posto dei “chiacchieroni”, si sono risentiti, rinfacciando allo stesso Paternoster l’uso della mail istituzionale dell’ispettorato per fini non conformi alla sua carica.

Dopo lo stupore emerso da parte di amministratori e comandanti dei vigili del fuoco, che abbiamo riportato ieri, oggi è il giorno delle spiegazioni per Maurizio Paternoster, il quale afferma: «Non capisco il gran baccano che si è sollevato. Ho inoltrato con la mail istituzionale un vecchio articolo in cui si parlava della rinuncia al vitalizio da parte dell’ex consigliere Vincenzo Passerini. Non l’ho fatto per criticare i sindaci e gli amministratori solandri, che peraltro non ricevono alcun vitalizio, ma per rispondere ad alcune critiche ricevute personalmente all’indomani della Festa del Volontariato dello scorso 21-22 ottobre a Mezzana. Tra gli invitati a una tavola rotonda sul ruolo del volontariato c’era appunto Passerini, ex consigliere provinciale che non conoscevo di persona ma che mi ha favorevolmente colpito durante il suo intervento. Alcune persone, che non sto a nominare, hanno criticato il sottoscritto e gli altri organizzatori della festa per la presenza alla tavola rotonda di Passerini. Con questa mail ho quindi voluto dare alcune risposte a chi di dovere. Ho utilizzato la mail dell’ispettorato distrettuale alla luce del fatto che io, proprio in qualità di ispettore, siedo al Tavolo delle associazioni solandre intenzionate a diffondere valori, etica e tradizioni del volontariato. Detto questo, non capisco quale sia il problema e il motivo del gran baccano che si è sollevato. Non credo di aver sbagliato».

A spezzare una lancia in favore di Maurizio Paternoster prende posizione anche il dottor Alberto Pasquesi, pure membro del Tavolo della salute della Val di Sole organizzatore della festa del 21-22 ottobre. «Non entro nel merito relativamente al metodo usato da Paternoster, ma credo che sul contenuto della mail non ci sia davvero nulla da rimproverare all’ispettore. Penso che in tema di vitalizi il 99% dei trentini la pensi come l’ispettore distrettuale, che di certo non voleva attaccare né amministratori locali né sindaci, dato che non percepiscono alcun vitalizio. Era una risposta a una critica. Invece di pensare ad altre tematiche più delicate che riguardano la Val di Sole, si è voluto fare tanto rumore per nulla».

Ad onor del vero, ricordiamo che nelle interviste pubblicate sul Trentino di ieri le critiche a Maurizio Paternoster sono stato rivolte per la scarsa chiarezza del contenuto della mail oggetto del dibattito e per il metodo utilizzato nella diffusione dell’articolo sull’ex consigliere Passerini. La polemica sembra comunque potersi chiudere qui.

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