Imparare lavorando il presidente Rossi all’Enaip di Ossana 

Nell’incontro, a cui hanno partecipato Battaiola dell’Asat e Veneri dell’Unat, si è parlato di apprendistato duale



OSSANA. Ugo Rossi ieri è stato all’Enaip di Ossana per parlare di apprendistato duale e alternanza scuola lavoro nell'ambito del ciclo di incontri organizzati dal Dipartimento della conoscenza, in collaborazione con l’Associazione albergatori e imprese turistiche e l’Unione albergatori.

La storia del centro di formazione professionale di Ossana - che accoglie attualmente circa 170 studenti - è intrecciata allo sviluppo economico e sociale della Val di Sole: all'incontro, non a caso, hanno partecipato soprattutto gli imprenditori del settori turistico locale, che svolgono un ruolo fondamentale nella formazione dei futuri operatori e tecnici del settore della gastronomia-arte bianca e dell’accoglienza. La sfida ora è intensificare la collaborazione fra mondo della scuola e del lavoro, con una duplice finalità: creare occupazione, ma anche opportunità di sviluppo per il Trentino, basate sul fattore forse più importante, specie in ambito turistico, quello umano. «Dobbiamo far sì che domanda e offerta di lavoro si incontrino - ha sottolineato Rossi - . Tutte le statistiche a livello europeo ci mostrano che l'occupazione giovanile è più alta laddove si investe di più nel sistema duale. Anche il Trentino negli ultimi anni ha fatto molti passi in avanti. Ora si tratta di cogliere soprattutto le opportunità dell'apprendistato duale, che consente di accedere ad un titolo di studio valido attraverso un percorso fatto in parte in azienda, che prevede la stipula di un vero e proprio contratto di lavoro. Il sistema offre molti vantaggi anche all'imprenditore che assume e soprattutto consente di formare in loco il personale di cui le aziende avranno bisogno nel prossimo futuro. Si tratta di una sfida anche culturale, che dobbiamo vincere tutti assieme». Rossi ha poi ricordato che questa stagione invernale è stata da record: «Ora - ha aggiunto - dobbiamo impegnarci per far sì che lo sia anche quella estiva».

Fra i relatori il presidente di Asat Trentino, Gianni Battaiola, che ha ricordato che l'Enaip di Ossana è stato fra i primi a sviluppare sinergie fra associazioni di rappresentanza del mondo turistico e alberghiero e scuola. L'impegno delle realtà imprenditoriali sul fronte della formazione duale è ovviamente legato alla consapevolezza che non può esserci sistema turistico senza personale che ci lavora. La qualità negli ultimi anni è cresciuta un po' in tutti i settori, ma deve crescere ancora. L'impegno va dunque nella direzione di formare giovani sempre più preparati, che intendono rimanere qui anziché cercare poi opportunità di impiego all'estero. «Fare un'esperienza fuori dal Trentino può essere utile, ma poi i giovani devono ritornare. Altrimenti formiamo persone che poi vanno a lavorare altrove e intanto assumiamo personale con pochi legami con il territorio». Un ragionamento accolto anche da Aurelio Veneri, dell’Unat val di Sole, che ha espresso a sua volta parole di apprezzamento per i giovani che, partendo dalle aule scolastiche, si confrontano poi con il mondo del lavoro, costruendo un percorso che, se ben coltivato, è ricco di soddisfazioni. Laura Pedron, del Dipartimento della conoscenza, ha quindi illustrato gli strumenti principali della scuola duale, due essenzialmente: il tirocinio, previsto dall'alternanza scuola-lavoro (obbligatoria per tutta la scuola secondaria di secondo grado e per l'istruzione e formazione professionale), e l'apprendistato formativo (lo studente viene assunto con un contratto dall'azienda e continua anche ad andare a scuola).















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