Il progetto per le scuole mette tutti d’accordo 

Cles, via libera all’unanimità del consiglio comunale per la realizzazione  della mensa e della sala ginnica del polo che comprende elementari e medie


di Giacomo Eccher


CLES. Via libera all’unanimità del consiglio comunale al progetto definitivo per il completamento, con la realizzazione della mensa e della sala ginnica, del polo scolastico di elementari e medie inferiori. Un intervento da 2,180 milioni di euro (compresi i 578.000 euro aggiunti dal Comune rispetto all'ammontare iniziale) che metterà definitivamente in relazione, collegandoli con un interessante gioco di scale e volumi, l’edificio delle scuole medie (inaugurato una decina di anni fa) all'ex Filanda che l’allora amministrazione Flaim, davanti alla necessità di dover abbandonare le scuole elementari di via Filzi (poi abbattute) aveva riconvertito ad aule scolastiche.

L’elaborato è stato illustrato in aula alla presenza dei progettisti, gli architetti trentini Alessandro Fox e Dennis Lona, e del capo ufficio tecnico del Comune, ingegner Paola Dallago, responsabile del procedimento e quindi elogiato in modo trasversale da maggioranza e minoranze.

«Il progetto lega l’ex Filanda e le nuove scuole medie abbinando funzionalità ed estetica, a breve avremo in Giunta anche l'elaborato definitivo che affronterà in dettaglio tutte le problematiche esecutive. E tra queste quella degli scavi essendo l'edificio in zona notoriamente di interesse archeologico», ha detto l'assessore ai lavori pubblici Massimiliano Girardi introducendo il tema. In dettaglio il progetto prevede una sala mensa da 150 mq per 115 posti con annessi cucina e servizi e quindi la sala ginnica con una superficie di 230 mq ed un'altezza di 5 metri. "Non sarà la quinta palestra di Cles ma sufficiente per l'educazione fisica per gli alunni di elementari e medie e a disposizione della cittadinanza per attività extrascolastiche. Quanto alla mensa la struttura è dimensionata anche in vista dell’organizzazione degli orari scolastici su 5 gg alla settimana quando scatteraà per tutti il tempo pieno, come ci è stato anticipato dal Consiglio d’Istituto», ha specificato il sindaco Ruggero Mucchi. «E quanto ai tempi – ha spiegato il Mucchi – si punta ad avere mensa e sala ginnica agibili per l’inizio dell’anno scolastico 2019 – 2020, mese più mese meno».

Solo elogi al progetto anche da parte delle minoranze. «I progettisti – ha annotato Mario Meggio del Gruppo Civico di Centro - sono riusciti a sfruttare tutti gli spazi a disposizione in maniera molto efficace».

Giudizio positivo pure dal presidente del consiglio comunale Luciano Bresadola mentre Carmen Noldin (Pd) ha elogiato la simbologia dell’albero come emblema di crescita e di radicamento nel territorio.

A proposito di radicamento, la Noldin ha chiesto quale sorte avrà l’edicola votiva con la Madonnina di Lourdes circondata dall’edera che si trova nell’area interessata dai lavori. A quanto pare i progettisti non hanno previsto nulla «ma la questione va affrontata nel rispetto della devozione che lega gli abitanti del rione Spinazzeda al piccolo capitello», ha detto l’esponente piddina. «Impossibile farla rimanere dove è ora, cercheremo e troveremo una soluzione idonea magari coinvolgendo la vicina casa di riposo», la replica del sindaco che ha assicurato massima attenzione anche su questo aspetto devozionale della borgata.













Scuola & Ricerca

In primo piano