In Val di Sole rafting e kayaking non solo per divertimento 

Il Parco Alto Noce forma gli “ambasciatori dei fiumi”

Val di sole. A Slunj in Croazia si è da poco avviato un progetto cofinanziato dal programma Erasmus. All’incontro hanno partecipato i rappresentanti dei quattro partner di progetto provenienti da...



Val di sole. A Slunj in Croazia si è da poco avviato un progetto cofinanziato dal programma Erasmus. All’incontro hanno partecipato i rappresentanti dei quattro partner di progetto provenienti da Italia, Slovenia e Croazia. Quattro i componenti della delegazione italiana composta da Laura Marinelli e Alessandra Tanas, rappresentanti del Parco Fluviale Alto Noce (capofila dell’iniziativa) e Matteo Benciolini e Andrea Gatti per la Federazione Italiana Rafting.

Le attività realizzate attraverso il progetto - cha ha un budget complessivo di 67.000 euro - permetteranno la creazione di strumenti innovativi ed europei di educazione ambientale basati sulle pratiche outdoor acquatiche quali rafting e kayaking e di iniziare un percorso di comunicazione e sensibilizzazione transnazionale sull’importanza della risorsa acqua. «Gli sport acquatici da oltre 30 anni rappresentano per la Val di Sole una proposta sportiva e turistica unica nel panorama europeo. L'obiettivo di questo progetto è rendere consapevoli del valore ambientale del fiume Noce i protagonisti di queste discipline. In questa maniera si riuscirà a preservarne le sue specificità valorizzandone gli aspetti culturali legati al territorio» ha dichiarato Alessandro Fantelli - presidente del Parco. Infatti, se è certamente importante sostenere la crescita delle pratiche sportive outdoor, è però anche essenziale ridurre al minimo il loro impatto su aree naturali, aree protette e i fiumi e sviluppare proposte di attività outdoor che includano anche una presa di consapevolezza sulla stato dell’ambiente e sulle azioni da intraprendere per garantirne la tutela.

«Da tempo il rafting ha allargato i propri orizzonti; da sport di occasionale divertimento o da attività agonistica per gli atleti è diventato un potente strumento di educazione alla natura e sensibilizzazione all’ambiente. La Federazione forma dal 1987 le guide del settore e questo progetto ha il compito di preparare nuovi strumenti didattici che miglioreranno la formazione delle guide nel settore delle competenze ambientali. Il gruppo di lavoro che si è ritrovato a Slunj, formato da guide di lungo corso e da persone che a vario titolo operano sul fiume, ha condiviso la necessità di dare il proprio contributo anche alle azioni alla difesa del diritto universale di accesso all’acqua» ha evidenziato invece Andrea Gatti, vicepresidente della Federazione Italiana Rafting. La prima azione che verrà sviluppata dal partenariato sarà la formazione di alcuni “ambasciatori” dei fiumi. Le attività si svolgeranno in tutte le aree partner e il coordinatore di tutti i corsi di formazione sarà la Comunità della Valle di Sole attraverso il Parco Fluviale Alto Noce. S.Z.













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