Il baby pilota Paolo Franch cresce e cambia scuderia 

Dopo 4 vittorie e un secondo posto il tredicenne di Cloz è finito nell’orbita della Mercury Karting di Bassano: presto avrà un go-kart fatto su misura per lui


di Giacomo Eccher


CLOZ. Collocato in bella vista in vetrina il trofeo di campione triveneto Karting 2018 cat OK Junior, per il baby pilota Paolo Franch è tempo di pensare alla nuova stagione con il salto di categoria e soprattutto di scuderia. Il 2018 per il tredicenne di Cloz, che tra un mese sarà sui banchi della terza media a Revò, è un anno da incorniciare con quattro vittorie ed un secondo posto, risultati che lo hanno fatto finire nell’orbita della Mercury Karting di Bassano del Grappa, top team a livello nazionale nel settore delle corse kart. Per i suoi piloti la Mercury Karting usa telai CRG, azienda leader nel karting a livello mondiale dove è da sempre presente ai massimi livelli con una grande esperienza tecnica e sportiva. I suoi telai sono scelti da piloti di tutti i continenti e a molti hanno consentito di ambire ai successi nella varie categorie dell’affascinante sport delle corse fino ad approdare alla Formula Uno.

«Per noi una grande soddisfazione, un passaggio di scuderia e di materiali che possono fare la differenza anche se Paolo finora ha certo avuto un mezzo complessivamente molto buono. Ma per crescere bisogna cambiare, e questa è un’occasione da non perdere» - commenta Alberto Franch, il papà di Paolo che abbiamo incontrato mentre il figlio in questi giorni ferragostani si gode con i coetanei del paese il campeggio organizzato dalla parrocchia. Il contatto con il nuovo team (finora Paolo correva con la scuderia Intrepid Team Quercia di Rovereto) è avvenuto due settimane fa al kartodromo di Andria (Rovigo) alla presenza dei telaisti della CRG, veri guru del settore a livello internazionale che nell’occasione gli hanno “preso le misure” per personalizzare al millimetro il sedile del nuovo go-kart da competizione. Solo un assaggio, perché a fine agosto il giovane Franch è convocato allo stage CRG di tre giorni a Lonato con la nuova scuderia per calibrare la pedaliera che verrà appositamente preparata in vista del trofeo d’autunno e i Campionati europei che Paolo, se i test programmati saranno ok, potrebbe disputare coi nuovi colori.

Il go-kart è un piccolo bolide che raggiunge, nei rettilinei, i 150 all’ora e il papà Alberto anche con la nuova scuderia sarà il tecnico motorista del figliolo. «Il motore TM che abbiamo usato finora è più che una garanzia, la differenza di aderenza e velocità verranno semmai dal nuovo telaio personalizzato, ed è su quello che la nuova scuderia sta puntando» - afferma l’uomo che di professione, girando mezza Italia, fa il tecnico manutentore di cogeneratori per centrali elettriche.

Tornando al campionato triveneto, l’ultima gara è stata a Jesolo dove Paolo ha piazzato il suo go-kart per l’ennesima volta davanti alla concorrenza. «Evidentemente si sono stancati di respirare gas di scarico, per questo ci hanno cercati» - sorride di Alberto che con il figlio si intende a semplici occhiate. Anzi a volte nemmeno quelle. «Lui si spiega meglio con il silenzio che con le parole, è sempre concentratissimo, direi quasi troppo. Ma quella per i motori è una passione profonda che condividiamo da sempre» - afferma. Alberto, ex corridore di corse automobilistiche in montagna, accompagna il figlio sui vari circuiti di gara e di allenamento con il camper di famiglia. «Un bell’impegno anche in termini di costi, ma le soddisfazioni ci ripagano di tutto» - conclude Alberto sempre più entusiasta di questo ragazzino che per la freddezza dimostrata anche nella difficoltà nell’ambiente è chiamato Raikkonen.













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