I Malanotti, da sessant’anni e tre generazioni nel commercio 

La famiglia. A portare avanti l’azienda ora sono i figli e i nipoti di Livio, che l’ha fondata nel 1959. Da allora è stato un crescendo, anche grazie al contributo della moglie, Rita Ghirardini, che nel 1985 a Croviana ha aperto il primo negozio


Giorgio Dal Bosco


CROVIANA. Se sessant'anni vi sembran pochi. Quelli della famiglia Malanotti di Croviana: i primi quarantacinque tra bevande e quelli successivi anche tra numerosi altri prodotti alimentari di pregio. Insomma, la vita di tre generazioni dedicata alla distribuzione commerciale: lui, il fondatore Livio (1929-2011) con a fianco l’insostituibile moglie Rita Ghirardini, e poi i figli Franco (1954), Paola (1957) e Mauro (1966). Quindi i nipoti Valentina (1984) e Federico (1990), figli di Franco. Mauro non ha figli e Paola, rimasta vedova nel 1989 per un incidente di caccia, ha due figlie che non sono entrate in azienda. I Malanotti hanno a libro paga quindici dipendenti.

L’inizio

Tagliamo corto e andiamo subito al 1959 quando Livio, sposato con Rita da cinque anni, fa di testa sua. Cioè, sua moglie non vorrebbe che da tranquillo dipendente di una ditta di distribuzione di bevande si imbarcasse in una impresa tutta sua. Anche perché i due gestivano già l'albergo Dolomiti e il bar Centrale di Dimaro.

Ma alla fine Rita, donna dalle mille risorse (tanto per dire, ha portato a termine ben cinque traslochi) davanti alla scelta del marito non si tira indietro. Anzi, collabora a piene mani e butta lì tante idee. Rita non aveva calcolato che il marito, oltre ad avere una gran voglia di lavorare, ha per questo settore una qualità imprescindibile: farsi voler bene da tutti: albergatori, baristi, negozianti in generale. Aneddoto illuminante: un barista di Dimaro, nel cui locale Livio va a bere il caffè quasi tutti i giorni senza mai offrirgli neanche in tentata vendita la propria merce, un giorno sbotta più o meno così: «E noi chi sente po per non poder deventar dei toi clienti?»

La prima sede

Così Livio compera un furgoncino e affitta un minuscolo magazzino a Malé. Pronti, via! Vende bene e il numero di clienti lievita anno dopo anno. Nel 1989 i figli abbandonano le loro occupazioni come dipendenti ed entrano nell'azienda che ormai sta andando a gonfie vele.

Certo è che i Malanotti - come si usa dire - non se la tirano, nonostante diversi fiori all'occhiello: per prima cosa l'escalation imprenditoriale per la quale dal furgoncino (vedi foto) del 1959 con tentata vendita di bevande (tra gli altri prodotti la birra Wührer e le bibite San Pellegrino) in alberghi, ristoranti e negozi di alimentari, dieci anni dopo passano a costruire la casa a Croviana con sottostante magazzino.

Nel 1985 la moglie Rita, proprio sotto casa, gestisce un punto vendita al dettaglio dando lustro a beneficio anche del turismo solandro, dei prodotti locali.

Dal negozio all’ingrosso

Passano due anni e i Malanotti fanno un passo, questa volta, gigantesco: acquistano un'azienda storica della Val di Sole che aveva l'esclusiva su marchi importanti come Forst e Pejo. Infine nel 2005 e 2006 l'accoppiata definitiva: nel 2005 la costruzione con relativa apertura di un grande “ingrosso” di alimentari e bevande; nel 2006 l'enoteca, esteticamente di rara eleganza, con prodotti trentini, regionali ed esteri di pregio. Il raggio d'azione, ormai, è tutta la Valle di Sole e ben oltre il passo Tonale, in provincia di Brescia.













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