TRASPORTI SCOLASTICI - I GENITORI SEGNALANO, BEZZI INTERROGA 

«Gli alunni di Peio Paese sono discriminati»

PEIO. Il servizio di trasporto alunni della scuola primaria di Peio sarebbe tale da discriminare gli studenti di Peio Paese? A chiederselo, o meglio, a chiederlo al presidente del consiglio...



PEIO. Il servizio di trasporto alunni della scuola primaria di Peio sarebbe tale da discriminare gli studenti di Peio Paese? A chiederselo, o meglio, a chiederlo al presidente del consiglio Dorigatti, con un’interrogazione, è il consigliere Giacomo Bezzi di Forza Trentino. Il problema sarebbe già stato sollevato dai genitori, che avrebbero informato le istituzioni attraverso una lettera in cui si porta alla luce la situazione con l’auspicio che in tempi brevi, ovvero prima dell’inizio della scuola, si possa arrivare a una soluzione efficace.

Tutti i ragazzi residenti nel comune di Peio frequentano la scuola primaria del Polo scolastico di Cogolo e gli alunni di Peio Paese, che distano dalla scuola circa venti minuti di autobus, sono in una situazione molto disagevole per quanto riguarda il trasporto. “Addirittura discriminante – sottolinea Bezzi – se comparati a quelli delle altre frazioni”. I bambini di Peio Paese, circa 20 compresi in una fascia d’età fra i 6 e i 10 anni, devono infatti utilizzare il pullman di linea di Trentino Trasporti per raggiungere la scuola e per il rientro, a differenza delle altre frazioni che hanno il trasporto alunni dedicato. Nelle giornate di lezioni pomeridiane, poi, devono attendere il pullman di linea per circa 25 minuti, tempo che, come riporta Bezzi nel documento, verrebbe impiegato guardando la tv a scuola. “Essendo un pullman di linea – osserva il consigliere – il conducente non ha alcuna responsabilità verso i bambini e questi ultimi affrontano da soli senza alcun accompagnatore il viaggio”. Bezzi quindi si chiede: in caso di qualsiasi tipo di incidente sul tratto casa-scuola, chi ne risponderebbe? Riportando una sentenza della Corte di Cassazione, che afferma che “La responsabilità della scuola per infortuni o incidenti agli allievi si estende anche dopo che gli stessi sono usciti dalla scuola, fin quando non vengono riaffidati ai genitori”, il consigliere provinciale evidenzia come per gli alunni delle frazioni di Celentino, Strombiano, Celledizzo, Cogolo e Comasine il principio varrebbe. E per quelli abitanti nella frazione di Peio Paese? (f.b.)













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