MALTEMPO

Dimaro, turisti a caccia della foto ricordo sui luoghi dell’alluvione

A Dimaro è servito l’intervento dei carabinieri per regolare il traffico sulla statale 42 a causa di numerosi automobilisti in sosta in cerca di una foto sui luoghi dell’alluvione



DIMARO. L’immagine che ferisce ha le mani dei vigili del fuoco nel fango di Dimaro, devastato dall’alluvione, ed il “click” dei telefonini che scattano «un ricordo della tragedia».

Ieri, domenica 18 novembre, sono servite due pattuglie dei carabinieri di Dimaro e di Mezzano per regolare il traffico sulla statale 42; non il passaggio di auto a rallentare la circolazione, ma la sosta degli automobilisti in cerca di una foto sui luoghi dell’alluvione.

Scatti e forse anche qualche selfie, sul fiume di fango che nella notte del 29 ottobre ha dilaniato un paese e spezzato la vita di una giovane madre.

Lungo la statale della valle di Sole, molti i turisti in transito diretti verso la zona di Madonna di Campiglio o del Tonale. Le auto in marcia e poi la sosta. Viaggiatori della domenica, fotografi per caso, in molti si sono fermati lungo la statale per immortalare sul proprio telefonino le immagini di un disastro. Non solo quelle. C’era un scatto per tutti, anche per i vigili del fuoco e per la protezione civile che, infaticabili, da quel 29 ottobre, sono al lavoro.

Tanti quelli che, incuranti delle pattuglie, si sono allontanati solo dopo un intervento diretto dei militari; dopo la specifica richiesta di proseguire nel viaggio, perché Dimaro non è un souvenir.

 













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