Commissione forestale, ok al riordino di Val Granda 

Ville d’Anaunia, dopo il via libera politico del consiglio comunale è giunto un altro  nulla osta con la raccomandazione di ampliare la zona a bosco in località Splazoi


di Giacomo Eccher


VILLE D’ANAUNIA. Dopo il via libera “politico” a maggioranza del consiglio comunale, anche la Commissione tecnica forestale si è pronunciata per il si al progetto di riordino fondiario di 8 ettari proposto dal Consorzio di miglioramento fondiario di Tuenno in località “Val Granda”. Con la raccomandazione di ampliare la zona a bosco verso l’area ricreativa in località Splazoi, allontanando di fatto i frutteti esistenti.

Avanza dunque il progetto che punta a ridisegnare le particelle nell’area con l'obiettivo di accorparle, riducendo la frammentazione e livellando il terreno. Dato che il profilo dell'area non è uniforme, per realizzare il riordino fondiario è necessario inserire alcune aree attualmente a bosco: in questo modo si riducono i dislivelli e le pendenze dei frutteti che saranno coltivati con metodo bio. La zona scelta - secondo i tecnici del servizio agricoltura – si presenta come ideale per creare una “isola bio”, in quanto delimitata dal bosco, sufficientemente grande e separata da altre realtà. Inoltre è l’occasione per attuare delle misure di mitigazione volte alla salvaguardia del rio che l’attraversa. La superficie a bosco che sarà inserita nel progetto è di 2,10 ettari, di cui 0,30 ettari privati e 1,80 ettari di proprietà comunale. Di questi, 1,40 ettari si trovano sul comune catastale di Tuenno e 0,70 su quello di Tassullo, terreno quest’ultimo sul quale l’ex comune di Tassullo aveva posto il divieto di cambio di coltura (ora è bosco) e per il quale serve un’eventuale deroga. Come prevede il progetto, la gestione delle aree di proprietà comunale saranno definite da un apposito bando, i cui criteri verranno stabiliti da una commissione con esponenti del consiglio comunale, sia di maggioranza che di minoranza. Questo il quadro in cui è chiamato a decidere il nuovo Comune di Ville d’Anaunia, operazione non facile perché – come ammettono gli stessi amministratori - ogni scelta comporta opportunità e rischi.

Le opportunità in questo caso sono la possibilità di effettuare riordino e bonifica, a vantaggio dei proprietari dei fondi; la creazione di un’area biologica a vantaggio di tutti; la possibilità di affittare i nuovi frutteti comunali (1,3 ettari su un totale di 1,8 ettari inseriti nell'area) ad alcuni frutticoltori che dimostreranno di fare qualcosa di positivo per la riduzione dell’impatto ambientale nel contesto urbano (ad esempio colture a zero trattamenti vicino alle case)

I rischi sono ovviamente quelli della perdita delle funzioni positive in termini ambientali del bosco con aumento dell’estimo dei meleti in un territorio già ampiamente coperto da coltivazioni intensive. Da notare che i costi del riordino e bonifica per la superficie comunale sarebbero in ogni caso a carico del Comune tramite ruoli annuali (con i quali si pagheranno gli ammortamenti), costi che nel bilancio comunale dovrebbero essere compensati dagli introiti per l’affitto. Al termine del periodo del piano di ammortamento, il provento degli affitti entrerebbero totalmente nell’attivo della parte corrente del bilancio. Inoltre il Comune vedrà aumentare il valore economico delle aree soggette a bonifica, con un conseguente aumento del valore patrimoniale.

La conclusione di tutto ragionamento è che l’amministrazione comunale, valutati i rischi e le opportunità del progetto, ritiene che l’ago della bilancia sia decisamente sbilanciato a favore delle opportunità. La perdita del bosco è un sacrificio per la collettività, ma i benefici complessivi lo compensano ampiamente. La decisione finale sarà affidata ad una commissione ad hoc di prossima istituzione.

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