Cles, Pedibus online e benefit del Comune per tutti i volontari 

Ora anche sul web tutte le informazioni sul servizio che coinvolge 3 istituti, 57 bambini e 35 accompagnatori


di Giacomo Eccher


CLES. Con il Pedibus a Cles si arriva a scuola con una camminata salutare e sicura, e ora anche più tranquilla e semplice per le famiglie che sul telefonino possono seguire, quasi in tempo reale, tutte le informazioni legate al servizio che si regge soprattutto sul volontariato.

Di questo si è parlato l’altra mattina in municipio a Cles dove il sindaco Ruggero Mucchi ha introdotto un’affollata conferenza stampa con tecnici, volontari e rappresentanti della scuola primaria per illustrare le innovazioni che anche per il Pedibus adesso corrono sulla rete grazie alla piattaforma territoriale “Mobilità casa – scuola: progetto di Open Data e welfare generativo”. Un progetto che l’amministrazione clesiana ha realizzato con lo Studio Vispa e la collaborazione tecnica del Consorzio dei Comuni del Trentino con il coinvolgimento attivo di una classe del corso di informatica dell’Istituto Pilati nell’anno scolastico 2017 - 2018.

Come ha sintetizzato l’assessore Cristina Marchesotti, attualmente il Pedibus a Cles coinvolge 3 istituti scolastici (Ic B. Clesio, Pilati e Upt), 35 volontari, 57 bambini iscritti. Le linee funzionanti sono 4 (per ora solo in andata) con 14 punti di fermata. Finora (anno scolastico in corso), le giornate sono state 56 con accompagnamento a scuola di 448 ragazzi. Un servizio che con la nuova piattaforma ha acquistato un tono tutto diverso sia per quanto riguarda l’efficienza sia soprattutto per l’organizzazione che risulta semplificata agevolando l’impegno dei volontari, che e quindi la tranquillità e la sicurezza delle famiglie - ha concluso l’assessore.

Cuore del servizio come detto sono i volontari, e non è semplice trovarli. L’impegno richiesto è serio e di responsabilità e merita un riscontro anche se assolutamente inadeguato rispetto alla generosità di chi mette a disposizione il proprio tempo libero. Ecco da qui nasce l’idea del riscontro escogitato dal Comune con lo Studio Vispa di Trento, che prevede una serie di benefit e sconti e buoni acquisto individuati dall’amministrazione con il coinvolgimento del Consorzio Cles Iniziative. Si tratta di benefit tipo l’ingresso alla piscina di Malé e/o al cinema teatro di Cles, sconti di iscrizione ai corsi di lingue della biblioteca e alle attività estive comunali, ecc. «Riconoscimenti assolutamente inadeguati e simbolici ma che sono il segno di una qualche riconoscenza della comunità per chi si impegna per essa» - ha sottolineato il sindaco. «Benefit che fanno piacere, ma non sono certamente l’aspetto decisivo per chi si mette a disposizione per dare una mano» - ha detto uno dei volontari, il consigliere comunale Mario Meggio (minoranza), che 5 anni fa era stato tra i promotori del Pedibus a Cles (amministrazione Flaim).

Quanto alla piattaforma on line, il progetto oltre al Pedibus si può modulare su tante altre iniziative di welfare generativo che, come ha ben spiegato Walter Merler del Consorzio dei Comuni Trentini, può essere costruito valorizzando i fondamentali del welfare “tradizionale” facilitando la collaborazione tra i soggetti che animano la vita di una comunità sociale. Per questo il progetto pilota di Cles, dopo questa prima ottima applicazione pratica, verrà presentato a tutti i 175 comuni del Trentino come esempio di “open government”: «Un nuovo modo di concepire il potere, una nuova modalità di gestire il rapporto con i cittadini basata su trasparenza e apertura».















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