Canoe e cayak alla scoperta di S. Giustina 

Una ventina di imbarcazioni hanno solcato le acque del lago arrivando fino ai meandri e ai canyon



SANTA GIUSTINA. «Raduno molto positivo, con un venti tra canoe e kayak con una trentina di partecipanti arrivati da Lombardia ed Emilia Romagna, e uno anche dalla val di Fiemme». Così gli organizzatori del primo raduno triveneto di canoe e kayak sul lago di Santa Giustina promosso dalla Lega Navale, delegazione val di Non.

La giornata splendida sul lago liscio come l’olio ha consentito una rilassante “passeggiata” con remi con partenza dalla diga, nel Comune di Ville d’Anaunia, per toccare prima la spiaggetta – approdo di Banco sulla sponda opposto e quindi completare il percorso previsto su due lunghezze rispettivamente di 11 e di 23 km. Di sorpresa, in senso molto positivo, il commento che a riva si sentiva dagli accompagnatori arrivati da fuori regione stupiti di vedere un lago così grande (che non si aspettavano) nelle cui acque si riflettevano paesi e campagne, e quindi il maestoso Cles, con sullo sfondo da una parte le vette delle Maddalene oltre il doppio ponte del Castellaz e dall’altra oltre la diga, le Dolomiti di Brenta.

«Soddisfatti anche se per un impegno all’ultimo momento non mancati gli equipaggi, tranne uno, del club di Salò, quello che in definitiva ci avevano dato l’idea di organizzare il raduno. Ma verranno per conto loro a Santa Giustina la prossima domenica», commenta il presidente della delegazione Valle di Non della Lega Navale, Tommaso Dalpez, che pensa già a riproporre l’appuntamento il prossimo anno. Una piacevole sorpresa per Dalpez e gli altri in regata, il trovare il lago pulitissimo anche nei meandri, solitamente quasi impraticabili del tratto dove il Noce a monte di Mostizzolo confluisce nel lago, così come nello spettacolare canyon del Novella che è stato risalito per un bel tratto tra rocce a strapimbo sull’acqua con un’esperta guida. Tutto questo per merito della giornata ecologica organizzata proprio la domenica precedente dall’assessorato all’ambiente della Comunità val di Non.

A garantire la sicurezza sono intervenuti con i rispettivi gommoni i vigili del Fuoco volontari di Banco e di Tassullo, questi ultimi anche con un cane da salvataggio perfettamente addestrato per il soccorso. «Sono sempre disponibili a darci una mano, a loro va il più sentito grazie», conclude Dalpez. (g.e.)













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