Altri fondi per i danni da gelate 

Val di Non, 2,5 milioni suddivisi tra 1.200 lavoratori rimasti senza reddito nel 2017



VAL DI NON. La giunta provinciale ha liquidato all’Ente Bilaterale Ortofrutta Trentino (Ebot) i 2.500.000 euro stanziati a suo tempo per sostenere i lavoratori "storici" del settore agricolo che hanno subito una diminuzione di reddito a causa della minore occupazione determinata dai cali produttivi provocati dalle gelate del 2017. Di questi 2.000.000 saranno immediatamente erogati a titolo di anticipo, mentre i restanti 500.000 a titolo di saldo solo dopo la presentazione entro il 31 dicembre prossimo della rendicontazione di quanto erogato ai lavoratori, che dovevano essere già occupati dai datori di lavoro aderenti all'Ebot all'epoca delle gelate.

L'indennizzo completa il quadro degli interventi messi a punto dalla Provincia assieme alle categorie economiche interessate (Federazione trentina della cooperazione e Consorzi ortofrutticoli) e sindacali, che ha interessato complessivamente circa 1.200 lavoratori, di cui 900 "storici", ovvero con anzianità di servizio superiore ai quattro anni. Si delinea in questo modo un welfare contrattuale di comparto che potrà continuare ad esercitare tale funzione anche in futuro, ovvero qualora si verificassero nuove crisi occupazionali legate a calamità naturali.

Come si ricorderà, la gelata dell’aprile 2017, se per i frutticoltori aveva limitato i danni facendo scattare le polizze assicurative antigelo liquidate da Codipra, aveva costretto le cooperative (in primis quelle del consorzio Melinda, ma anche de la Trentina, di Sant’Orsola, ecc.) a lasciare a casa cernitrici, mulettisti e varie figure professionali legate alla lavorazione e commercializzazione della frutta, che erano rimaste senza reddito. In particolare sono stati previsti degli indennizzi una tantum per i lavoratori che il contratto collettivo definisce “non storici” (con meno di 4 anni di anzianità di servizio), variabili da 1.500 a 2.500 euro in funzione dell’anzianità lavorativa nel comparto mentre, per i lavoratori “storici” (con anzianità di servizio superiore ai 4 anni) è stato fissato un indennizzo di 50 euro per ogni giornata lavorativa persa rispetto all’anno precedente. La Provincia, però, a fronte del contributo, ha voluto chiedere alle parti sociali una loro compartecipazione all’intervento, attraverso la sottoscrizione di un Protocollo in cui le parti si sono impegnate ad innalzare i contributi versati ad Ebot al fine di permettere all'Ente di far fronte autonomamente ad eventuali future emergenze. (g.e.)















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