Alle Plazze prende forma la spiaggia 

Realizzati piste ciclopedonali, strada e parcheggi. Ora il Comune di Predaia approva il progetto di irrigazione del parco


di Giacomo Eccher


PREDAIA. Via libera della giunta comunale di Predaia al progetto di irrigazione alle Plazze, sito rivierasco dove si sta concretizzando un parco pubblico che punta a rendere fruibile l’unica vera spiaggia del grande invaso noneso, il lago di Santa Giustina, anche se non si parla (ancora) di balneabilità. «Un intervento strategico sia per il Comune di Predaia sia per l'intera valle, in chiave di rilancio turistico ma anche di fruibilità per i residenti su un luogo che è di grande fascino» - spiega il sindaco Paolo Forno.

I lavori di ripristino previsti dal progetto, che è in avanzata fase di realizzazione, hanno finora completato la costruzione di due percorsi ciclopedonali (rispettivamente lungolago e nel bosco), una strada per raggiungere la spiaggia (a traffico chiuso, salvo autorizzazione), tre piazzole a parcheggio inserite nel paesaggio, due prati attrezzati (uno rivierasco ed uno alberato). Manca ancora il chiosco, progetto a cui sta lavorando in queste settimane l’architetto Malossini e la cui realizzazione, già finanziata, è prevista ad inizio primavera 2019. «Sarà una struttura in legno perfettamente inserita nel contesto del luogo e nella quale troveranno posto un bar, alcuni bagni pubblici ed anche un deposito per le barche e le attrezzature di servizio all’area. Tasselli che gradualmente vanno al loro posto completando un quadro di opere che servano davvero per la fruibilità del luogo da parte di turisti e residenti e, nello stesso tempo, possano fare da traino ad una auspicabile iniziativa privata. Con una parola d'ordine: sostenibilità» - aggiunge il primo cittadino.

Tornando all’irrigazione, l’intervento riguarda in questa fase la zona rivierasca che è stata seminata a verde e che dovrebbe diventare un gradevole prato in riva al lago.

Un capitolo a parte è l’eventuale iniziativa privata di cui si sta parlando da decenni (campeggio?). «Ci sono in ballo delle idee, alcune anche interessanti, ma i lavori per la parte pubblica con un lotto assolutamente funzionale non possono aspettare che i privati si facciano avanti con proposte che abbiano una prospettiva di durata ed una ricaduta vera sul territorio. Le porte sono aperte, ma il progetto comunale va avanti per la propria strada» - afferma Paolo Forno, che conta di replicare quanto è successo con il parco dei Due Laghi a Coredo, dove l’investimento di miglioramento ambientale e di attrezzature pubbliche ha poi dato l’input e smosso interventi privati nel contorno.















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