TRENTO. La perturbazione che dalla tarda serata di mercoledì ha interessato il territorio provinciale è in via di esaurimento.

Le precipitazioni a carattere nevoso - informa una nota della Provincia autonoma di Trento - hanno riguardato in modo diffuso le aree a quote superiori ai 700-1000 metri, con accumuli fino a circa 150 centimetri sui passi con maggiore altitudine del Trentino Occidentale, ad esempio al Passo del Tonale.

A causa dei rilevanti accumuli di neve, nella serata di ieri e durante la notte si sono registrate cadute di piante in alta Val di Sole, in Val di Fiemme e Fassa che hanno imposto la chiusura di alcune tratte stradali. I mezzi per lo sgombero neve, in particolare frese e turbine, saranno impegnati per buona parte della giornata per completare le operazioni di pulizia strada lungo le arterie viarie a quote superiori ai 1000-1200 metri. Per questo si raccomanda di prestare attenzione.

Sono caduti fino a 60 centimetri sulla SP 85 del Bondone in località Viote ma non si registrano problemi per la viabilità. La nevicata ha interessato anche la media ed l'alta Valle di Sole e l'Alta Valle di Non. Gli accumuli di neve hanno raggiunto circa 120 centimetri a Passo Tonale, 90 a Passo Campo Carlo Magno, 70-80 centimetri a Marilleva e Pejo, 30-40 centimetri in Alta Val di Non. La nevicata ha interessato anche l'alta Val Rendena e le zone più in quota delle Giudicarie esteriori. Sono caduti circa 80-90 centimetri nella zona di Madonna di Campiglio. Nell'Alto Garda, a Tremalzo, gli accumuli di neve fresca hanno raggiunto i 50 centimetri, mentre al Passo Rolle sono caduti 90 centimetri, e sul Passo Brocon 40, come al Passo Cereda. Si segnala la formazione di buche lungo la SS 47 della Valsugana. Sui passi dolomitici la neve, che ha raggiunto anche 1 metro, è pesante ed il transito sui passi rimasti aperti è difficoltoso. Si raccomanda l'utilizzo di attrezzatura da neve.