Volontari hospice, per 25 il corso prosegue 

Rotaliana, conferito all’assessore Betalli di Mezzolombardo l’attestato di partecipazione ad honorem



ROTALIANA. Terminato il corso per volontari, organizzato dall’associazione Amici dell’Hospice, a cui hanno partecipato più di 30 persone, sono in corso i colloqui per confermare la disponibilità a continuare il percorso. Sono circa 25 persone che ora continueranno lo stage, che comporta un tirocinio di un paio di mesi, in affiancamento ad un volontario esperto nelle mansioni previste.

Sono previste due figure di volontari: “del fare” o “dello stare”; i primi si occupano di azioni informative, di decorazione degli ambienti, di accoglienza e di iniziative varie; i secondi staranno vicino ai malati e ai famigliari nella struttura o nelle abitazioni. Per svolgere questa seconda mansione è previsto un colloquio che valuterà la personalità e le motivazioni, essendo un compito che necessita di buone capacità caratteriali quali, ad esempio, la sensibilità e l’empatia.

«È stato un piacere riscontrare dai questionari che quasi la totalità dei partecipanti ha espresso la volontà di impegnarsi per alcune ore in settimana in modo continuativo. Non era una risposta scontata. Hanno aderito 11 persone di Mezzocorona e Mezzocorona, 6 di Lavis e San Michele all’Adige, 5 della bassa Val di Non e dell’Altopiano Paganella» ha detto la presidente dell’associazione Gloria Gandini, aggiungendo: «Ci sentiamo molto supportati anche dal Comune, non a caso, ed è la prima volta, abbiamo conferito all’assessore Francesco Betalli l’attestato di partecipazione ad honorem, a fronte della sua presenza costante durante il corso, che gli ha permesso di comprendere a fondo lo spirito del nostro servizio».

Gli otto posti dell’hospice nel presidio ospedaliero San Giovanni sono sempre occupati; i giorni passati in questo luogo permettono di dedicare ascolto e attenzioni alla persona che usufruisce delle cure palliative, che evitano il dolore, e di offrire sollievo anche alla famiglia.

Uno degli obiettivi dell’associazione è far conoscere l’hospice come un luogo, intermedio tra casa e ospedale, dove il malato può continuare a vivere la sua vita nonostante la grave malattia, assistito da persone preparate. È un luogo di “sosta” in momenti di particolare fatica e stress, quando l’assistenza a domicilio non è possibile.

Chi fosse interessato ad avere informazioni può visitare il sito dell’associazione no profit www.amicihospicetrentino.it o scrivere a segreteriaamicihospice@gmail.com. (a.t.)













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