il campeggio estivo di “noi valle dei laghi” 

Una settimana tra svago e riflessioni

VALLE DEI LAGHI. Si è concluso positivamente il campeggio estivo dell’Associazione “Noi valle dei Laghi” in una specie di casa vacanze sul monte Finonchio, con la partecipazione di una quarantina di...



VALLE DEI LAGHI. Si è concluso positivamente il campeggio estivo dell’Associazione “Noi valle dei Laghi” in una specie di casa vacanze sul monte Finonchio, con la partecipazione di una quarantina di ragazzi in età compresa fra i 12 e i 17 anni, provenienti dai vari paesi del bacino valligiano, e di una quindicina di animatori.

L’associazione è legata al movimento giovanile del decanato di Calavino sotto la guida pastorale del parroco di Vezzano don Paolo Devigili. Si tratta di un’associazione che in un’ottica di crescita cristiana sviluppa forme di animazione religiosa, accompagnando con varie iniziative i momenti più significativi del calendario liturgico; oltre al fondamentale apporto formativo con frequenti incontri anche a livello diocesano, accompagna con un piccolo coro in particolare le occasioni d’incontro comunitario e le celebrazioni eucaristiche (Natale, Pasqua, Comunione, Cresima,…).

Sorprende soprattutto la longevità dell’associazione, che consiste nel graduale ricambio generazionale in maniera, si potrebbe dire, quasi spontanea; infatti si inizia a partecipare nel periodo preadolescenziale per passare poi, con la maggiore età e dopo una fase di formazione, ad animatore parrocchiale.

Anche quest’anno si è organizzato il campeggio estivo di una settimana in altura, al riparo della caldo soffocante e come sempre tutto è stato gestito facendo leva sul volontariato a partire dai cuochi (il mitico “Giannino” con la moglie, i genitori di don Paolo, e l’ormai collaudata Lucia). Il soggiorno è trascorso fra momenti di svago (lunghe passeggiate nel bosco, svariati giochi di squadra, …) ed altri di riflessione; il tema affrontato quest’anno, piuttosto impegnativo, era “L’evoluzione dell’uomo” o meglio, visto l’inglese imperante ovunque, “Stand Up For Evolution”: da qui si è approfondito e discusso animatamente, dapprima in focus group e poi in assemblea, sul ruolo della famiglia e della donna attraverso una disamina storica dagli anni Venti fino ai nostri giorni, cercando di superare quegli stereotipi che spesso si accompagnano a tali argomenti. (m.b.)













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