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Per i balli al parco e le Storie all’aria successo inaspettato

LAVIS. Ecco a voi la cronaca di un successo inaspettato, segno che a volte basta la creatività per vivere una bella serata in famiglia, all’interno del proprio paese. Come martedì scorso all’anfiteat...



LAVIS. Ecco a voi la cronaca di un successo inaspettato, segno che a volte basta la creatività per vivere una bella serata in famiglia, all’interno del proprio paese. Come martedì scorso all’anfiteatro del parco urbano di Lavis: l’idea era di proiettare sul mega schermo le coreografie, prese da un noto videogame, e permettere ai bambini di ballare seguendo i passi. Risultato? Decine di loro entusiasti, con l’unico effetto collaterale di non voler più tornare a casa (ma intorno alle dieci le mamme hanno imposto pian piano la ritirata).

L’assessore alla cultura Caterina Pasolli, ideatrice dell’evento con lo staff delle politiche giovanili (fra cui il mitico Gigi “Point” – all’anagrafe Luigi Maffezzoli –, conosciutissimo dai giovani di Lavis), ha ballato insieme agli altri: mamme, giovani e soprattutto tanti bimbi. Alcuni di loro hanno manifestato un talento innato per la danza. E l’insegnamento è questo: che la musica e la voglia di ballare non hanno età. Ogni giovedì tocca ai grandi affollare il parco per il ballo liscio all’ex bocciofila. Questa sera si ripeterà l’esperimento per i bimbi, questa volta all’oratorio. A ognuno la sua canzone, a ognuno il suo ballo.

E non è l’unico esempio di iniziativa ben riuscita in paese, perché lo stesso successo lo stanno avendo le “Storie all’aria”, volute da biblioteca e circolo culturale Lavistaperta. Alcune mamme-volontarie leggono i libri ai bimbi, e lo fanno all’aperto, dove è bello ritrovarsi in compagnia. Prima al parco urbano (foto), settimana scorsa sul Pristol, domani sull’Avisio: questi incontri sono un appuntamento fisso per molti bambini. Ed ecco il secondo insegnamento: che non si è mai troppo piccoli per iniziare a leggere. Le storie stimolano la fantasia ed è bello crescere in un paese così, dove in estate si insegna a sognare. (d.e.)













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