Maltempo, è ora di chiedere l’indennizzo 

In particolare a Vigo Cavedine le strade erano state invase da fiumi di acqua, fango e ghiaia



CAVEDINE. L’amministrazione comunale ha comunicato che sulla base della delibera della giunta provinciale del 21 dicembre con la quale si sono approvati i criteri e le modalità dei contributi/indennizzi per i privati, danneggiati dall’evento calamitoso abbattutosi sul territorio provinciale tra il 27 e il 30 ottobre, sono stati aperti i termini per la presentazione delle domande ai rispettivi servizi provinciali; i moduli di risarcimento dovranno essere consegnati entro il 10 marzo. In ottobre acquazzoni e vento erano stati particolarmente violenti nella parte medio-alta della valle di Cavedine, producendo non pochi danni soprattutto ai due paesi, Stravino e Vigo Cavedine, adagiati su dei conoidi alla base del versante del Bondone: a Stravino il grande avvallamento della “Val”, che scende dal Cornetto fino al paese, nel passato creava parecchi problemi in occasione dei forti temporali estivi, trascinando parecchio materiale (ciottoli, ghiaia, …), che invadeva la parte alta dell’abitato. Negli anni Trenta si fecero degli interventi di bonifica (costruzione di un grande muraglione e realizzazione di un alveo capiente), però le conseguenze del cambiamento climatico con improvvise “bombe d’acqua” purtroppo hanno prodotto la tracimazione del torrente che ha invaso le strade del paese, depositando una notevole quantità di materiale nelle campagne a ridosso della provinciale della valle di Cavedine. Stessa sorte è toccata a Vigo Cavedine a causa della fase di ruscellamento del pendio della montagna a monte del paese, che ha convogliato le acque nei vari “fòsi” (fòs de Boca dela val”, “fòs de Mareciana”, “l’Albanèla”), riversando un fiume d’acqua, di ghiaia e fango nelle stradine del centro storico. La comunità, recuperando l’antica tradizione del “darsi le mani d’attorno”, finita la buriana, si è messa all’opera con l’intervento anche degli operai comunali rendendo praticabili le strade. (m.b.)













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