Lavis, un ufficio solo per appalti 

Varata dal consiglio la riforma della “macchina” municipale. Nuove regole anche per la pausa caffè


di Daniele Erler


LAVIS. Se non è una rivoluzione è comunque una grande riforma che coinvolge la macchina amministrativa del municipio di Lavis. Con un obiettivo principale: riuscire a dare un servizio più efficiente ai cittadini. La riforma è stata approvata giovedì in consiglio, con la modifica del regolamento organico del personale e qualche perplessità dall’opposizione. E dopo due lettere firmate una dai dipendenti dell’ufficio tecnico e una dal delegato interno della Cisl. Con le osservazioni sul percorso intrapreso e il timore che le novità possano portare a un ulteriore sovraccarico di lavoro per i dipendenti pubblici.

Proprio l’ufficio tecnico subirà infatti le modifiche più importanti, con la creazione di un nuovo servizio che si dedicherà soltanto agli appalti.

Secondo il segretario comunale, Mariano Carlini, la riorganizzazione permetterà un più alto livello di specializzazione, in una materia complessa e in costante evoluzione normativa. Si studieranno così anche nuovi strumenti contrattuali, ad esempio per assegnazioni pluriennali. Un modo per rendere più agile il peso della burocrazia e quindi agevolare anche il lavoro degli uffici.

Il sindaco Andrea Brugnara ha precisato che «le proposte nelle lettere sono costruttive e andranno valutate, perché ogni cosa andrà calibrata durante il percorso, coinvolgendo il personale». Un modo per evitare ogni fraintendimento: a Lavis non c’è uno scontro fra i dipendenti dell’ufficio tecnico e l’amministrazione. «Su nostra indicazione il segretario ha intrapreso da due anni un lavoro di riorganizzazione degli spazi e dell’organizzazione interna dell’amministrazione per renderla più efficiente», ha spiegato il sindaco.

Accanto alla creazione del servizio specializzato negli appalti, la riforma prevede la suddivisione della macchina amministrativa in settori e servizi, i cui compiti saranno di volta in volta decisi dalla Giunta comunale. Con la possibilità che il personale possa ruotare.

Ci sono poi degli adeguamenti contrattuali per regolare la “pausa caffè”. Vengono eliminati dal regolamento i profili non più necessari: quello di centralinista specializzato e di avvocato. E viene modificato il profilo di “operaio di categoria B”, che d’ora in avanti dovrà avere per forza la “patente C” per la guida dei mezzi pesanti, prima bastava la “patente B”.

Le critiche più accese dall’opposizione hanno però riguardato i tempi di attuazione di questa riforma. Negli scorsi mesi è infatti andato in pensione il dirigente a capo dell’ufficio tecnico e il suo sostituto arriverà solo in primavera. Secondo Andrea Zanetti della Lavis Civica, «questa persona avrebbe potuto dare il suo contributo». Così il suo collega di gruppo, Roberto Piffer: «C’è una figura dirigenziale importante che sta arrivando, forse la si poteva aspettare».















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