mezzolombardo 

La sfida delle 600 uova sode: vince la più dura 

Oggi il Despar di Corso Mazzini ripropone la tradizione ritrovata della “pechenada” 



MEZZOLOMBARDO. Per il secondo anno consecutivo il supermercato Despar di Corso Mazzini, in collaborazione con l'associazione Abibò, organizza questa mattina a partire dalle 9.30, la “pechenada”, ovvero la sfida con le uova sode, alla quale possono partecipare sia gli adulti che i bambini. È la riproposizione di una vecchia tradizione esistente un po' in tutta la regione e anche in alcuni luoghi fuori dai confini regionali. Si tratta di una sfida a chi ha l'uovo più resistente.

Il gioco in pratica consiste nel colpire con il proprio uovo sodo l’uovo che l’avversario tiene nel proprio pugno. Di norma solo una delle due uova cede e si rompe. A questo punto si gira l’uovo e si batte nuovamente. Vince chi riesce a mantenere il proprio uovo intero e il vincitore diventa proprietario anche dell’uovo ammaccato.

Una tradizione che c'era anche qui a Mezzolombardo, ma che negli anni si era persa, a differenza di altre zone della regione. Poi, l'anno scorso, la prima edizione della rinnovata “pechenada” che ha avuto un'accoglienza calorosa e molto partecipata. «Visto il successo dell'anno scorso, abbiamo deciso di riproporla anche quest'anno», precisa Michele Togn, titolare del supermercato, «mettendo a disposizione anche stavolta le uova sode, sia quelle colorate che quelle da colorare».

A disposizione di coloro vorranno partecipare alla “pechenada” c’è un bel numero di uova, oltre seicento, 450 delle quali già colorate, mentre le altre i bambini potranno colorarle con l'aiuto delle mamme dell'associazione Abibò.

Inoltre il supermercato mette a disposizione un grande uovo di cioccolato, che verrà rotto e i pezzi distribuiti tra i presenti.

Per i cristiani l’uovo è simbolo di resurrezione e per questo, a partire dal Medioevo, si è diffusa l’usanza di regalare uova nel periodo pasquale. Solo in tempi recenti si è diffusa l’usanza delle uova di cioccolato. In molti stati persiste ancora l’usanza di scambiarsi uova vere colorate e decorate. In passato era tradizione tingere le uova di rosso, che è il colore associato alla Passione di Cristo. Si è giunti poi all'utilizzo nel corso del tempo anche altri di altri colori, possibilmente vivaci, e di diversi motivi decorativi. (m.w.)













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