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L’oratorio si apre al rock e la festa è un successone

LAVIS . L’oratorio si è trasformato per il “Feston 2.0”: e sul palco – con l’entusiasmo anche dei padri canossiani – sono saliti gruppi rock e dj, mentre dai banconi i ragazzi spinavano le birre e...



LAVIS . L’oratorio si è trasformato per il “Feston 2.0”: e sul palco – con l’entusiasmo anche dei padri canossiani – sono saliti gruppi rock e dj, mentre dai banconi i ragazzi spinavano le birre e gli adulti preparavano le pizze. È successo a Lavis lo scorso sabato, grazie al lavoro di una quarantina di giovani volontari. L’obiettivo – come ci ha spiegato il presidente dell’oratorio, Emanuele Meneghini – era di attirare quei giovani che normalmente non lo frequentano: «Far vedere che non siamo solo chiesa e preghiera – ha detto – ma che questa struttura, con i suoi spazi e la sala giochi, è sempre a disposizione di tutti». E sembra che l'impresa sia riuscita, visto che a Lavis tanti giovani e tante famiglie hanno passato il sabato sera all’oratorio. L’organizzazione è stata del cosiddetto “gruppo giovani”: ragazzi che vanno dai 18 ai trent’anni. Grazie alla collaborazione di un altro oratorio (quello di Pressano), hanno montato nel piazzale un campo di sabbia. Nel pomeriggio sei squadre si sono sfidate a beach volley. Poi la sera spazio alla musica, con “Bugiardi d’autore”, “Out of sound” (Mattia Lever e Giacomo Uber) e “Denford & sons”. L’oratorio è diventato un posto rock. (d.e.)













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