FAEDO. La sera di san Lorenzo è stata una sorpresa via l’altra nel castello di Monreale, dove 42 persone hanno partecipato alla cena medioevale in costume organizzata dalla Pro Loco. Alcuni dei presenti erano stati invitati da parenti o amici per festeggiare in modo speciale un compleanno o un anniversario e non sapevano che si sarebbero ritrovati vestiti da conti e duchesse con i meravigliosi abiti in broccato della Compagnia Arzberg della Val di Non. E neppure immaginavano di essere commensali di Cristoforo Thun e della consorte Veronica Neidek, i Signori che nel 1500 abitavano il maniero. Il Capitano, che ai tempi governava la Giurisdizione di Königsberg amministrando la giustizia civile e penale della zona, venerdì era interpretato da Elvio Pederzolli (foto), amabile padrone di casa che ha intrattenuto i suoi ospiti narrando episodi storici e raccomandando di essere attenti e prendersi cura delle testimonianze presenti sul territorio, che ci riportano alle terribili e affascinanti storie del passato, come la caccia alle streghe o la faticosa vita di allora. Dopo l’accurata trasformazione in aristocratici, le persone si sono accomodate nel salone del caminetto. Qui i volontari della Pro Loco, in vesti da servitori, hanno portato in tavola vini bianchi e rossi e servito ottime e abbondante pietanze preparate da Paola Bonato, cuoca della Locanda dei Mercanti di Faedo.

Era presente anche un astrofilo dell’epoca, Roberto Fontanari, con un potente cannocchiale che ha permesso a tutti di osservare Saturno, ben visibile con i suoi anelli.

È stata una manifestazione per “Calici di stelle” davvero particolare, che gli ospiti hanno apprezzato molto, anche sopportando un po’ di caldo sotto trine, velluti e copricapi. In molti hanno chiesto se la cena medioevale si ripeterà, ma la risposta ancora non c’è. La Pro Loco a Faedo conta ben 170 associati molto affiatati e certamente il riscontro positivo di questa serata verrà posto nelle prossime sedute. Il castello, seppur non restaurato, mostra scorci di notevole interesse e i costumi hanno permesso ai partecipanti di salire sulla macchina del tempo per immergersi in un’atmosfera davvero magica. (a.t.)