I coscritti del 2001 cittadini attivi allo sport festival

Mezzolombardo. Nel fine settimana del “CoRoKo sport festival” è ripartito il progetto “Noi… cittadini attivi”, promosso dagli Spazi Giovani Rotaliana Appm. Un progetto di cittadinanza attiva che da...



Mezzolombardo. Nel fine settimana del “CoRoKo sport festival” è ripartito il progetto “Noi… cittadini attivi”, promosso dagli Spazi Giovani Rotaliana Appm. Un progetto di cittadinanza attiva che da alcuni anni coinvolge i giovani dei vari comuni rotaliani, appena maggiorenni o in dirittura d’arrivo.

Quest’anno a fare da aprifila a “Noi… cittadini attivi”, che si concluderà a dicembre con i Conscript Games, sono stati i coscritti del 2001 di Mezzolombardo. «Tutto è iniziato dal Comune che ci ha spedito delle lettere. Con gli educatori di Spazi Giovani Rotaliana Appm abbiamo partecipato a diverse riunioni con l’amministrazione comunale - raccontano alcuni dei circa trenta ragazzi presenti all’attività -. Nelle serate in cui ci siamo incontrati con gli educatori, gli esponenti delle associazioni e l’assessore Nicola Merlo, abbiamo organizzato un po’ il programma dell’evento, scelto il colore delle magliette e ci siamo dati diversi compiti da svolgere al festival». Un gruppo presente ed attento, a detta degli educatori degli Spazi Giovani, che, nonostante la pioggia battente, durante il festival si è speso senza riserve in diverse mansioni: dall’allestimento al servizio nello stand dei pasti, fino a proporre dei momenti sportivi sabato mattina, con ospiti gli alunni di due classi della scuola media A. Eccher. Tutto insieme alle associazioni e in accordo con l’insegnante di educazione motoria.

I forcolotti del 2001 si sono spesi anche dal punto di vista della promozione dell’evento sulle varie piattaforme social (Facebook e Instagram) ed attraverso il volantinaggio nelle principali attività commerciali di Mezzolombardo.

«Senza dubbio il CoRoKo è una gran bella manifestazione per i bambini e per le associazioni - concludono i coscritti -. Ma è una bella opportunità anche per noi: a livello di crescita personale e per poterci ritrovare dopo qualche anno e passare del tempo assieme, contribuendo a fare qualcosa di utile anche all’unione sociale del paese». D.B.













Scuola & Ricerca

In primo piano