Hanno avvelenato un abete maestoso  a Zambana vecchia 

Zambana. A Zambana vecchia un maestoso antico abete, situato nel giardino della famiglia Casetti-Bregantini, è stato trapanato e, secondo i proprietari, in questo modo è stata introdotta una sostanza...


Anna Tava


Zambana. A Zambana vecchia un maestoso antico abete, situato nel giardino della famiglia Casetti-Bregantini, è stato trapanato e, secondo i proprietari, in questo modo è stata introdotta una sostanza che lo sta avvelenando; il risultato è che l’albero sta lentamente morendo e dovrà essere abbattuto. «Ce ne siamo accorti il 4 maggio e abbiamo chiesto un parere informale all'Istituto agrario di San Michele mostrando le foto dell’abete e dei buchi sulla corteccia, che prima non c’erano. La risposta è stata che il danno e i sintomi della sofferenza sono compatibili con un avvelenamento, anche se per una piena precisione diagnostica si dovrebbe fare una verifica a pagamento» hanno dichiarato i proprietari.

L’ipotesi è che nel foro sia stato iniettato del diserbante o altro veleno che è arrivato poi alle radici. La coppia ha già depositato denuncia contro ignoti al comando di Polizia e, avendo letto sul Trentino l’articolo sulla magnolia avvelenata a Riva del Garda, ha pensato di segnalare al giornale quanto accaduto.

La pianta, già in evidente sofferenza, dovrà essere tagliata anche per scongiurare cadute accidentali a causa del maltempo. Una perdita che affligge i Casetti-Bregantini, vista la bellezza dell’albero e l’ombra che offriva al giardino. L’edificio e l’esterno accolgono anche l’associazione Mana, che organizza corsi nei locali e nel prato, ricco di vegetazione, che sarà presto orfano del suo ospite più imponente. L’atto vandalico verso un albero colpisce tutti perché, oltre che patrimonio privato, lo è anche del territorio e della comunità tutta.















Scuola & Ricerca

In primo piano