MEZZOLOMBARDO. Erano poco più di un centinaio, i bambini che qualche sera fa al cinema teatro San Pietro, assieme alle famiglie, hanno partecipato alla festa per la consegna dei premi di “Timbralibro”. Un gioco-concorso, nato dalla biblioteca di Taio, rivolto agli scolari di prima e seconda elementare. “Abbiamo deciso di partecipare, perché in Val di Non abbiamo tre punti di lettura già coinvolti nell’attività dall’anno scorso - ha spiegato Veronica Barbetti, responsabile della biblioteca di Mezzolombardo -. Il progetto era piaciuto tantissimo ai bambini che vanno a scuola in zona, così abbiamo provato a proporlo anche qui a Mezzolombardo”. In sintesi, ai bambini partecipanti, ad inizio estate, è stata consegnata una scheda con la riproduzione delle copertine di 24 libri accuratamente selezionati. Ad ogni libro letto nel corso dell’estate, i bibliotecari delle varie sedi apponevano un timbro sulla scheda dei piccoli lettori. “Per capire se i bambini avessero letto o meno i libri – dice Barbetti -, gli abbiamo dato una scheda con le immagini dei libri proposti, sulla quale dovevano raccontare quanto letto”. I bambini dopo aver collezionato otto timbri quelli di prima e quattro quelli di seconda, hanno acquisito il diritto d’accesso alla fase di premiazione. “Alla consegna delle schede – ha aggiunto la bibliotecaria -, i bambini avevano la possibilità di scegliere qual era il libro che è piaciuto di più e quello piaciuto meno, con una faccina felice o una triste”.

Il sipario su questa prima edizione di Timbralibro a Mezzolombardo si è sollevato tra gli applausi con un ringraziamento dei bibliotecari agli sponsor e ai genitori. Seguito dall’inno ufficiale e dall’intervento di alcune autorità presenti in platea. I bibliotecari si sono poi dilettati nella lettura di due libri di prima elementare e uno di seconda, inseriti nel concorso. L’intermezzo musicale e le premiazioni dei giovanissimi, che hanno raggiunto il minimo di libri letti, hanno di fatto concluso una serata in allegria.

“Siamo felicissimi della grande partecipazione a questa sera - ha concluso felice Veronica Barbetti -. Ma lo scopo di fondo è provare a far nascere nei giovanissimi l’amore per la lettura”. (d.b.)