Apre tra qualche giorno il parcheggio al S. Giovanni 

Il centro sanitario. Il sindaco di Mezzolombardo Girardi ha incontrato i responsabili dell’Apss  ottenendo rassicurazioni. Ma ribadisce: «Il protocollo d’intesa sui servizi non è ancora rispettato»



Mezzolombardo. Ormai sono passati mesi dall’apertura del nuovo centro sanitario a Mezzolombardo, ma alcuni nodi devono essere ancora risolti. Sono una serie di questioni puntuali: come la mancanza dei parcheggi o gli spifferi nell’atrio. Per questo al San Giovanni sono arrivati nei giorni scorsi i responsabili dell’Azienda sanitaria – fra loro anche il direttore Paolo Bordon –, il presidente della provincia Fugatti e l’assessore Stefania Segnana. Sono stati chiamati dal sindaco Christian Girardi per discutere del futuro del centro sanitario. «Abbiamo avuto ampie rassicurazioni, sia politiche sia tecniche: i problemi più importanti saranno risolti», dice il sindaco.

Nuovi posti auto

A partire dalla questione dei parcheggi. Dopo alcuni lavori per il rifacimento della pavimentazione – ma basteranno pochi giorni – sarà finalmente aperto il parcheggio, rimasto sempre chiuso negli ultimi mesi. Un passo ulteriore sarà l’eventuale demolizione della vecchia palazzina, ormai utilizzata soltanto per alcuni servizi marginali. Permetterebbe di recuperare qualche posto in più in superficie, ma anche di immaginare in futuro ulteriori soluzioni, magari nell’interrato. «Ci servono più spazi, questo è sicuro, perché la presenza di parcheggi è fondamentale per garantire il servizio», spiega il sindaco. Anche perché a pochi passi dal centro sanitario c’è la stazione della Trento-Malé. Ma c’è anche un’altra questione che negli scorsi mesi è stata sottolineata da molti utenti del San Giovanni: gli spifferi d’aria fredda nella sala d’attesa. L’azienda sanitaria ha assicurato che il problema sarà risolto a breve, con l’utilizzo di una “barriera” d’aria calda all’ingresso.

I servizi

Ma se tutto questo riguarda la parte strutturale, un aspetto forse più importante è quello del potenziamento dei servizi: «La struttura non è ancora a pieno regime e lo capiamo benissimo – dice Girardi – Però bisogna dire che ad oggi il protocollo d’intesa non è stato ancora rispettato». Il riferimento è quell’accordo, firmato nel 2015, che prevedeva un elenco di servizi da garantire al San Giovanni. Alcuni ambulatori saranno aggiunti a breve, come l’oculistica o l’odontoiatria, anche per i disabili.

Il pronto soccorso

Ma l’aspetto che più sta a cuore a Mezzolombardo è un altro: «Vogliamo un presidio che sia attivo 24 ore su 24, per i piccoli interventi che permetterebbero di decongestionare i pronto soccorso di Trento e di Cles», spiega il sindaco Girardi. Garantirebbe le piccole medicazioni, come per esempio la sutura di ferite superficiali, la medicazione di ustioni o la rimozione dei punti. L’Azienda sanitaria e la Provincia hanno garantito che cercheranno una soluzione per garantire anche questo servizio. Si sta pensando a un accordo con i medici di medicina generale, che sarebbero affiancati da infermieri e fisioterapisti. D.E.















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