«Addio Bruno, amico allegro ed eclettico» 

Oggi a Molveno nella parrocchiale il funerale dell’ex dirigente scolastico, legato a famiglia e comunità



MOLVENO. Oggi pomeriggio alle 14.30 si svolgeranno nella chiesa parrocchiale di Molveno i funerali di Bruno Piffer, l’amato dirigente scolastico in pensione, deceduto giovedì mattina in modo improvviso, cadendo dalle scale di casa, probabilmente a causa di un malore, mentre aveva in braccio il nipotino. Attorno alla moglie Gabriella, ai figli, Paola, Viviana e Alessandro, alle nuore e generi e ai quattro nipotini si stringerà l’intera comunità di Molveno e dell’altopiano della Paganella. Bruno Piffer era infatti una persona molto conosciuta e stimata, avendo diretto, dopo tanti anni d’insegnamento, le scuole medie di Andalo. Una passione, quella per la scuola, che ha trasmesso anche ai figli.

Chi lo conosceva bene racconta che era stimato non solo per i suoi trascorsi scolastici, ma anche per il suo carattere allegro, sempre disponibile ed eclettico. Bruno Piffer coltivava, infatti, con entusiasmo e competenza, numerose passioni, dai viaggi, alla fotografia, dalla musica lirica, alla storia dell’arte, al calcio essendo un grande tifoso della Fiorentina. Passioni che nella sua vita ha voluto sempre condividere e trasmettere ai suoi alunni e alla famiglia. E proprio la famiglia e la scuola sono stati i pilastri della sua vita. I figli Paola, Viviana e Alessandro hanno ricordato come fosse legato in modo indissolubile a questi due mondi. Laureato in economia e commercio, a Verona, intraprese quasi subito la carriera dell’insegnamento, diventando poi dirigente scolastico ad Andalo.

Oggi pomeriggio, in chiesa, ci saranno sicuramente molti dei suoi ex studenti che lo ricorderanno con affetto, così come non mancheranno le autorità comunali locali per stringersi attorno alla famiglia e al figlio Alessandro che ricopre nell’amministrazione comunale l’incarico di assessore all’ambiente, tutela del lago e alle politiche giovanili. «Potevamo in ogni momento contare su nostro padre - hanno evidenziato i figli - era una persona vera e questo suo aspetto resterà sempre con noi e nelle persone che lo hanno conosciuto». (r.f.)













Scuola & Ricerca

In primo piano