WELFARE

L'assegno unico interessa 130.000 trentini

A beneficiarne il 40% delle famiglie con figli minori



TRENTO. Circa il 25% della popolazione trentina - pari a quasi 130.000 persone - e il 40% delle famiglie con figli minori, è interessata all'Assegno unico, cioè può ricevere dalla Provincia uno o alcuni dei sostegni previsti dal nuovo strumento: quota di sostegno al reddito, quota di sostegno per la cura dei figli, assegno di invalidità.

Fra l'ottobre 2017 e il maggio 2018 sono state raccolte 41.691 domande, di cui 36.849 (88%) risultate idonee. Nel 2018, primo anno di applicazione dello strumento, le risorse stanziate ammontano a quasi 78,3 milioni di euro; nel 2017 la somma degli importi stanziati per le diverse misure oggi ricomprese nell'Assegno unico era pari a 57,7 milioni. Il quadro della situazione è stato fatto oggi dal vicepresidente della Provincia, Alessandro Olivi.

«L'Assegno unico - dice Olivi - è di fatto un reddito unico di comunità. È più inclusivo e solidale dei suoi predecessori, compreso il reddito di garanzia, e anche del Rei, la nuova misura nazionale per la lotta alla povertà. Prendiamo il sostegno al reddito: i beneficiari quasi raddoppiano, da circa 5.700 a 10.340. Le risorse stanziate dalla Provincia per questa forma di sostegno passano da 13,7 milioni a 25,5 milioni». 













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