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In Trentino quasi 500 classi in quarantena, direttive della Provincia alle scuole

Il dirigente Ceccato: “Decorrenza della sospensione dal giorno dopo l'ultima presenza del contagiato in classe”. Fugatti: "Le Regioni hanno chiesto scuola in presenza per chi non è positivo"



TRENTO. L'obiettivo resta quello di portare avanti il più possibile la scuola in presenza, ha ribadito oggi (25 gennaio) in conferenza stampa l’assessore provinciale all’istruzione Mirko Bisesti.

In Trentino ad oggi sono 492 le classi in quarantena

In un caso, un plesso scolastico di montagna, tutto l'istituto è stato chiuso.

Nelle scuole dell'infanzia ci sono casi con poche sezioni in cui tutta la scuola è chiusa. 

Mentre l’Alto Adige riduce – annuncio di oggi – da 10 a 7 giorni la quarantena per le classi, il Trentino mantiene le sue regole.

Il dirigente Roberto Ceccato ha spiegato che la Provincia è intervenuta con alcune note esplicative alle scuole. 

E' stata definita una modulistica con l’Azienda sanitaria e stabilito la decorrenza delle sospensioni dal giorno dopo la data dell’ultima presenza del contagiato in classe, per dare effettività ai 10 giorni di sospensione: “Questo dovrebbe portare a una riduzione delle classi in quarantena". 

Nel conteggio dei 10 giorni di quarantena per le classi – ha spiegato la dottoressa Maria Grazia Zuccali – si contano anche il sabato e la domenica. 

Quanto all’esonero dall’isolamento, sono esclusi dalla quarantena i ragazzi che non hanno frequentato le lezioni nei giorni in cui è stata riscontrata la positività. 

Da Roma il governatore Fugatti ha spiegato che le Regioni hanno proposto al governo di  garantire la didattica in presenza a chi non è contagiato. "Una richiesta di medio periodo", ha detto Fugatti. 

Quanto alla possibilità - anche questa avanzata dalle Regioni - di garantire le lezioni in presenza solo agli studenti vaccinati, "noi preferiremmo un metodo che non fa distinzioni tra vaccinati e non vaccinati", ha detto il presidente della Provincia.

Ad oggi sono circa 200 i docenti sospesi da dicembre perché non vaccinati, il 3-4% dell’organico, a cui si aggiungono gli insegnanti contagiati o in isolamento perché a contatto con un contagiato. Il totale è tra i 500 e i 600 i docenti attualmente assenti, ma negli ultimi giorni si è assistito ad una riduzione per il rientro dei guariti dal Covid. 

 

 

 













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