Riva. «Esiste un’ipotesi tecnica relativa al tram-treno?»: lo chiedono i consiglieri comunali rivani Franca Bazzanella e Flavio Prada.

Gli esponenti del gruppo consiliare L’Altra Riva, dopo aver sottolineato che investire sulla mobilità puntando sui servizi pubblici, condivisi e più ecosostenibili, sarebbe in grado, oltre che di aumentare sicurezza e vivibilità, di supportare e far crescere l’occupazione e il complessivo sistema economico locale, citano il “documento programmatico contenente gli indirizzi generali di governo e relativo alle azioni e ai progetti da realizzare durante il mandato politico amministrativo”, che a pagina 15 recita: «È da valutare anche l’ipotesi tecnica del tram-treno, che consentirebbe di far circolare il treno su strade già esistenti e di attraversare centri ad alta densità abitativa, con evidenti vantaggi sulla capillarità e fruibilità del servizio».

Secondo Bazzanella e Prada, «più volte, negli anni, in sessione di bilancio, sono state poste domande rispetto a un eventuale possibile studio effettuato, senza ottenere risposta alcuna. Tale argomento è stato più volte citato anche al recente tavolo sulla mobilità, nell’ambito della discussione sul piano stralcio della mobilità della Comunità Alto Garda e Ledro».

Fatte queste considerazioni, i due consiglieri di minoranza interpellano il sindaco per sapere se in questi anni l’amministrazione comunale abbia valutato l’ipotesi tecnica del tram-treno e se sia stato avviato uno studio in tal senso. In caso di risposte positive, Bazzanella e Prada vogliono sapere quando e a chi sia stato affidato l’incarico e se si intenda informare il Consiglio comunale e illustrare i contenuti dell’eventuale studio, mentre in caso di risposta negativa si intende sapere se e quando si intenda avviare tale studio (considerando che siamo a solo un anno dalla conclusione della legislatura) e quali motivazioni abbiano fatto eventualmente cambiare idea rispetto al programma. M.CASS.