FUNIVIE

«Il futuro turistico è in una funivia dal Mart a Folgaria» 

La mozione di Paolo Vergnano: Rovereto può investire lì  i 20 milioni risparmiati facendo costruire la Rsa ai privati 



ROVERETO. “Il futuro turistico di Rovereto è il collegamento con Folgaria”. A lanciare l’ipotesi, certamente suggestiva, è il consigliere comunale Paolo Vergnano. Che apre l’anno con il botto: una mozione che propone al consiglio di approfondire (concretamente) l’ipotesi di un collegamento diretto di Rovereto con l’altopiano di Folgaria tramite una funivia o una funicolare.

Fattibile? Se Trento ragiona su una funivia dal Muse al Bondone, ma anche se si pensa che in altri anni se ne è fatta una da Malcesine alla vetta del Baldo (quasi 2000 metri di dislivello) o da Bolzano al Renon, ovvio che si può fare. Il ragionamento si deve quindi spostare sui costi e benefici. E sui benefici Vergnano non ha dubbi. Connetterebbe Rovereto alle piste da sci ma anche l’altopiano con Rovereto, con benefici turistici enormi per entrambi. Metterebbe in gioco le strutture alberghiere dell’altopiano anche per le iniziative in Vallagarina. Diventerebbe una attrattiva in sé, in un mondo sempre più attento alla mobilità sostenibile. E toglierebbe traffico, turistico e quotidiano, dalle valli. Rovereto è il potenziale crocevia tra il Garda e l’altipiano di Folgaria: quest’opera la collegherebbe in modo ecologico, rapido e suggestivo all’alpe Cimbra. Una funivia che partendo dal Mart arrivi sull’altopiano cambierebbe il futuro di tutta la zona.

Passando ai costi, si ragiona ovviamente di molti milioni. Assolutamente a braccio, almeno una trentina. Ma qui Vergnano cala un altro asso: gran parte di quei soldi può metterceli proprio Rovereto, se rinuncerà all’idea ormai anacronistica di costruire in proprio la terza Rsa e la metterà invece a gara. I privati (o enti pubblici) interessati realizzeranno l’opera con un investimento proprio, in cambio della gestione. Che peraltro avrà costi parametrati dalle convenzioni provinciali, e quindi dal punto di vista sia dell’utente che dell’ente pubblico, identici a quelli della Rsa costruita in proprio. Con i 20/25 milioni che Rovereto risparmierà scegliendo questa ipotesi - seguendo l’esempio di molte altre amministrazioni anche nel Nord Italia - si può costituire il grosso di quanto serve per realizzare la funivia. Chiedendo le risorse mancanti alle molte realtà indiscutibilmente interessate: dagli albergatori ai commercianti, ai privati che potranno essere stimolati da questa opera per nuovi investimenti tanto a Rovereto che a Folgaria.

La mozione propone di incaricare un consigliere delegato di studiare in 6 mesi un’ipotesi progettuale sostenibile ed un piano industriale relativo: quindi sia la fattibilità tecnica che la sostenibilità economica dell’investimento. Questo consentirebbe di inserire l’opera nel prossimo bilancio, l’ultimo della consiliatura. (l.m)













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