Una super Cassa da Tione a Campiglio 

Le Rurali Adamello Brenta, Val Rendena e Pinzolo hanno deciso di dare vita a una banca unica che partirà il 1° luglio 2019


di Walter Facchinelli


GIUDICARIE E RENDENA. L’adesione convinta alla Capogruppo Cassa Centrale Banca, alla quale i soci delle Casse Rurali Adamello Brenta, Val Rendena e Pinzolo, hanno aderito convintamente, ha di fatto accelerato il processo di fusione tra le tre Casse Rurali. Roberto Simoni, presidente di Cassa Rurale Pinzolo, a nome di Monia Bonenti (Adamello Brenta) e Mirko Bonapace (Val Rendena), sottolinea che «dopo un lavoro impegnativo di mesi di confronto e analisi, abbiamo raggiunto convintamente l’accordo che, la nuova Cassa Rurale, nascerà il 1° luglio 2019».

Nella serata di lunedì scorso a Trento, i consigli d’amministrazione delle tre Casse Rurali hanno siglato un protocollo d'intesa che porterà all'aggregazione delle tre Casse Rurali, con un preciso progetto industriale. L’operazione di fusione a tre è sicuramente inattesa nei tempi, ma non nei contenuti e la decisione è stata comunicata ai dipendenti solo ieri sera o questa mattina.

Sulla decisione il presidente Simoni sottolinea: «La nostra è una decisione presa in totale autonomia e senza pressioni esterne, c’è stato solo con qualche invito da parte di Cassa Centrale Banca. Abbiamo deciso di decidere noi».

La decisione è il risultato di un percorso di confronto e condivisione partito da lontano. La Cassa Rurale Pinzolo aveva annunciato già due anni or sono che stava sondando il terreno di un’ipotetica fusione con la consorella Val Rendena, senza dimenticare di coinvolgere la Rurale Adamello Brenta.

Roberto Simoni aggiunge: «La decisione, che sarà riempita di contenuti nei prossimi mesi, è il coronamento della ricerca della soluzione più vantaggiosa per noi Casse Rurali territoriali, per Comunità e Soci».

Dalla fusione nascerà una nuova Cassa Rurale, dal nome tutto da definire, caratterizzata da elevati standard di solidità e liquidità, in grado di garantirà continuità nel presidio territoriale e di rafforzamento delle capacità di sostenere l'economia del territorio che da Madonna di Campiglio arriva a Salò e Gavardo. L’analisi economica dei bilanci a giugno 2017, evidenzia una notevole solidità e liquidità di sistema, i dati aggregati evidenziano 534.431.000 euro di crediti per cassa, la raccolta diretta ammonta a 642.335.000 euro, con un risparmio amministrato che somma a 80.345.000 euro e gestito di 127.826.000 euro. La raccolta diretta totalizza 208.171.000 euro, mentre la raccolta complessiva è di 805.506.000 euro, con masse intermediate che sommano 1.384.937.000 di euro, mentre i fondi propri a fine marzo sommano 78.359.000 euro. Guardando a presenza e capillarità territoriale, la futura e nuova Cassa Rurale conterà su 9.180 soci, 108 dipendenti e 19 sportelli. Dati che fanno emergere come la territorialità e la vicinanza saranno, come in passato il cavallo di battaglia di questa nuova formazione bancaria.

Cassa Rurale Pinzolo, che ha sede a Pinzolo in viale Guglielmo Marconi e filiale in viale Guglielmo Marconi, ha filiali operative a Carisolo, Giustino, Madonna di Campiglio e Sant'Antonio Mavignola. Cassa Rurale Adamello Brenta è sicuramente la più grande per dimensioni geografiche con sedi operative in provincia di Brescia, ha sede a Tione in via 3 Novembre e filiali a Condino, Ledro, Creto, Roncone, Breguzzo, Ragoli, Madonna di Campiglio, Daone e a Gavardo e Salò (Bs). La Rurale Val Rendena, nata dalla fusione della Cassa di Strembo-Bocenago-Caderzone Terme con quella di Spiazzo e Javrè, ha sede a Strembo in piazza Righi e sedi a Spiazzo e Javrè. In conclusione la nuova Cassa Rurale non ha situazioni di criticità ed è caratterizzata da un ampio territorio e un numero di soci importante.













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